Buste del pane per dire no alla violenza di genere

Da un capolavoro del cinema in bianco e nero di Luigi Comencini a una campagna di sensibilizzazione carica di significato e piena di colori. Oltre 30mila le buste del pane che da sabato (25 novembre), giornata internazionale contro la violenza sulle donne, porteranno ancora sulle tavole e nelle case delle famiglie del comune di Capannori un messaggio importante grazie all’iniziativa Pane amore e…non violenza.
A partire da sabato, infatti, panetterie, alimentari e altri negozi distribuiranno ai propri clienti ben 30.400 buste di carta fino ad esaurimento scorte con lo slogan Per troppe donne la violenza è ancora pane quotidiano tradotto in cinque lingue che riporta una serie di numeri utili, tra cui telefono rosa e vari centri di ascolto, cui è possibile rivolgersi nel caso si sia vittime – o testimone – di violenza.

Un’iniziativa semplice e discreta nata ormai alcuni anni fa su idea del Comune di Capannori che oggi (22 novembre) è stata presentata alla sede comunale alla presenza del vicesindaco Silvia Amadei, di Ilaria Vietina, assessore alle politiche di genere del Comune di Lucca, di Francesca De Toffol, presidente del consiglio comunale di Porcari con delega alle pari opportunità, di Enza Cicalini, presidente della commissione pari opportunità del Comune di Capannori, di Eleonora Matteucci dell’ordine dei medici di Lucca, di Patrizia Giannoni ed Elisa Pierini dell’associazione consulenza per la famiglia, di Monica Mariani per la Confartigianato imprese Lucca, di Cesare Pierini della Confcommercio Lucca e di Alida Bondanelli, Commissione pari opportunità di Capannori.
In tantissime le associazioni e gli enti che anche quest’anno si terranno per mano per dire no alla violenza e per cercare di sconfiggere questo fenomeno che purtroppo si trova ancora spesso sulle nostre pagine di cronaca: spettacoli teatrali, incontri e iniziative semplice ma di carattere come questa dei sacchettini del pane che, rispetto allo scorso anno, vede addirittura il raddoppio delle buste distribuite sulla Piana: secondo vecchie statistiche nel 2016 erano infatti solo 16 mila. Tutte le attività commerciali aderenti alla campagna esporranno inoltre una locandina con la scritta Io aderisco alla campagna Pane amore e…non violenza.
“Per me è sempre un’emozione presentare queste iniziative a cui ogni anno vediamo sempre grande partecipazione – spiega il vicesindaco Silvia Amadei – Siamo in tanti e tutti crediamo fortemente in questa campagna e nell’impegno per far sì che ci sia maggiore prevenzione, un punto su cui purtroppo dobbiamo ancora lavorare molto. L’idea delle buste del pane – continua – è un modo per entrare nelle case di tutti nel modo giusto e con discrezione, un gesto quotidiano che può davvero insegnare molto: penso che sia importantissimo aver messo i numeri utili da chiamare in caso di bisogno perché non sono così scontati ed è sempre bene ripeterli”.
“Tutta la Piana è coinvolta nelle iniziative dedicate alla giornata contro la violenza sulle donne – ha spiegato l’assessore Ilaria Vietina – Un tema che coinvolge sempre molte persone ed è importante che l’iniziativa delle buste del pane non si limiti solo al centro storico ma che venga estesa anche nelle campagne. La violenza si trova in tutte le condizioni sociali, ecco perché dobbiamo trovare strumenti adatti che entrino in tutti i tipi di famiglia in modo semplice e discreto. Per ridurre i fenomeni di violenza – ha proseguito l’assessore – bisogna intervenire a livello culturale e delegittimare e smontare ogni atteggiamento violento, sottolineando quanto sia grave”.
“Anche a Porcari – racconta Francesca De Toffol – lo scorso anno abbiamo avuto un buon riscontro con l’iniziativa distribuendo oltre 3mila buste, cifra che vogliamo mantenere anche in questa campagna. Questo è un problema che merita un’attenzione sempre costante e non va sottovalutato nemmeno quando si parla di web: sono avvocato e molto spesso mi trovo ad affrontare problematiche simili – spiega il presidente del consiglio comunale di Porcari – Spesso le persone non si rendono conto di quanto questi gesti siano gravi e dobbiamo far capire che è semplice rintracciare e fermare, anche grazie all’intervento della polizia postale, chi fa violenza”.
La presentazione dell’iniziativa è stata preziosa anche per far luce su un altro evento particolarmente di rilievo: “Giovedì 30 novembre – ha spiegato Eleonora Matteucci dell’ordine dei medici di Lucca – al distretto sanitario di Capannori si terrà un incontro importante sulla medicina di genere: molto spesso le donne vengono considerate come ‘uomini con peso minore, ma non è così. Donne, uomini, bambini e anziani hanno problemi diversi e di conseguenza anche le cure e l’approccio medico deve adeguarsi”.
Sulle buste che saranno distribuite a partire da sabato 25 potrete appariranno i seguenti numeri: Sportello antiviolenza Donna non più sola delegazione zonale Apici, servizio Punto Handy Porcari 3389236610, Centro di ascolto e antiviolenza associazione Luna 0583997928, Pronto donna associazione Cristiana per la Famiglia (Acf) 0583418940, Telefono rosa contro la violenza sulle donne 1522, Carabinieri 112, polizia di stato 113, Progetto codice rosa pronto soccorso ospedale di Lucca 0583970193, Consultorio Lucca 0583 055251;055252, Sos Angeli Centro di ascolto Minori e donne vittime di violenza 3420469303.

Giulia Prete

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