Villa Basilica, una piazza intitolata alle maestre filatrici

La lettura del libro Una strada per Rita, un gruppo di alunni che adesso frequenta la terza elementare e la prima media e la voglia di intitolare un luogo di Villa Basilica alla memoria di una figura femminile. È dall’insieme di queste componenti che, grazie all’attiva collaborazione dell’amministrazione comunale, è arrivata la decisione di dedicare la piazza adiacente alla scuola primaria alla memoria delle Maestre filatrici di seta.

Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017, alcuni studenti della Primaria Salvo D’Acquisto hanno ascoltato da Maria Grazia Anatra, presidente dell’associazione Women to be, la lettura di un brano tratto dal libro da lei scritto, Una strada per Rita. La storia racconta di una bambina che riesce a far intitolare una strada della sua città alla memoria di Rita Levi Montalcini. Ispirati da queste righe, “i piccoli toponomasti”, come è stato ribattezzato il gruppo di alunni che ha partecipato all’iniziativa, si sono mossi per cercare nella storia di Villa Basilica donne che avessero avuto un ruolo tanto importante da meritare un riconoscimento prestigioso come l’intitolazione di un’area del territorio.
È iniziata così una ricerca nell’archivio comunale, in quello parrocchiale e nei libri di storia, che ha prodotto un risultato molto interessante. È cosa nota che l’industria della seta fosse molto sviluppata a Villa Basilica già nel quattordicesimo secolo, radicandosi definitivamente intorno al diciottesimo secolo. Ma quello che era rimasto nell’ombra è che la maggior parte delle responsabili della produzione fossero donne.
Come viene spiegato nello studio condotto dagli scolari, il loro lavoro si articolava in varie fasi: dopo la scelta dei bozzoli, si passava alla “sfasatura” e successivamente alla “filatura”. Questa veniva fatta immergendo i bozzoli in catinelle nelle quali giungeva vapore o acqua caldissima, che facilitava la presa del filo. La cura delle bacinelle era affidata alle cosiddette “maestre”, costrette a tenere le mani nell’acqua a temperatura altissima per ore per creare il filo. Da esse dipendeva gran parte dell’economia del territorio. Non solo, le Maestre di Villa Basilica erano talmente preparate nello svolgere queste mansioni da essere richieste in tutta la Toscana.
Una volta che la relazione è stata consegnata all’amministrazione comunale, il sindaco Giordano Ballini si è attivato per richiedere alla Prefettura di Lucca la possibilità di intitolare la piazza attigua alla scuola primaria Salvo D’Acquistom alla memoria delle maestre. “La ricerca svolta dai piccoli toponomasti – commenta il sindaco Ballini – ha prodotto un risultato molto interessante, che fa luce su una parte fondamentale della storia villese. Siamo felici di poter dare il nostro contributo alla Toponomastica Femminile, per far sì che le donne che hanno lasciato un segno importante nella nostra comunità abbiano il riconoscimento che meritano, proprio come nel caso delle maestre filatrici”. La Prefettura ha dato il suo consenso e così, a partire da mercoledì (30 maggio), giorno dell’intitolazione ufficiale, Villa Basilica avrà la sua piazza Maestre filatrici di seta. La cerimonia avrà inizio a partire dalle 10,30.

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