Porcari, ok il crowdmapping delle barriere architettoniche

Primo comune della Provincia di Lucca, Porcari ha sostenuto il progetto pilota denominato Crowdmapping, realizzato dalla start up fiorentina Kinoa in collaborazione con l’associazione Luccasenzabarriere e finanziato dall’autorità della partecipazione del Consiglio regionale della Toscana. Di fatto si è conclusa la fase di mappatura del territorio per scoprire l’accessibilità o meno delle strade e l’eventuale presenza di barriere architettoniche.

I risultati sono stati presentati questa mattina (23 giugno) in Fondazione Lazzareschi alla presenza del sindaco Leonardo Fornaciari, la consigliera con specifica delega alla realizzazione dei piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche Eleonora Lamandini, il vicesindaco Franco Fanucchi, l’assessore alle politiche sociali Lisa Baiocchi, i responsabili di Kinoa Francesco Acciai e Armando Dei, e il presidente di Luccasenzabarriere Domenico Passalacqua.
Il progetto è rivolto a sensibilizzare i cittadini sul tema dell’accessibilità e la rilevazione partecipata della qualità del terreno e la presenza di ostacoli alla mobilità. Uno studio che sarà di grande aiuto all’amministrazione comunale per completare il piano di abbattimento delle barriere architettoniche.
“Siamo consapevoli che il progetto propone delle sfide importanti – ha affermato la consigliera Lamandini -, perché si doveva mettere in conto che i risultati potessero evidenziare qualche criticità. In ogni caso la mappatura ci consegna lo stato dell’arte del contesto urbano e ci offre tutte le informazioni necessarie per migliorare la vita non solo delle persone disabili ma di tutti i cittadini di Porcari”.
“È un progetto a cui teniamo molto e sul quale abbiamo impegnato a fondo la nostra associazione – spiega Passalacqua -, oggi siamo felici di rendere noti i risultati che siamo convinti saranno di stimolo al Comune per migliorare la mobilità complessiva a Porcari, quindi non solo per le persone diversamente abili, ma per tutti coloro che si spostano a piedi. Ci piacerebbe che altri comuni seguissero l’esempio di Porcari, che ringraziamo per aver creduto nel nostro progetto. Noi siamo pronti a collaborare con tutti”.
Per realizzare la mappatura è stata utilizzata una tecnologia innovativa quale quella dell’app KiMap, sviluppata da Kinoa, che di fatto rileva le asperità della pavimentazione ed eventuali ostacoli da superare. Sono stati monitorati oltre 5 km di strade del comune di Porcari, con il coinvolgimento attivo di 45 persone e 4 associazioni (Luccasenzabarriere, Punto Handy, Auser Lucca e Altopascio e Avis Altopascio) che si occupano di disabilità. È intervenuto il tesoriere dell’Anfass di Lucca, Sandro Papini. “A Porcari siamo molto più avanti rispetto ad altri comuni – ha sottolineato -, del resto la presenza di un consigliere con delega specifica ai Peba dimostra la grande sensibilità dell’amministrazione verso il tema della disabilità”. La mappatura ha riguardato la zona est (via Catalani, via Romana Est, via Roma, via Cavanis, via Barsanti e Matteucci), la zona ovest (via Pacconi e via Romana Ovest) e il centro (via Roma e piazza Orsi). Emerge un quadro complessivamente soddisfacente e sono lì a dimostrarlo le mappe elaborate che evidenziano tanto verde (nessun ostacolo), un po’ di giallo (fondo sconnesso ma senza ostacoli) e nessuna punta di rosso (barriere vere e proprie). Questo significa che a Porcari una persona diversamente è in grado di muoversi anche se in qualche caso con più difficoltà a causa di gradini, scivoli mancanti o assenza di attraversamenti pedonali.
“Non posso che ringraziare tutti, a cominciare dalla consigliera Lamandini, per il lavoro svolto – sono state le parole del sindaco -, dal primo giorno dicemmo che questo lavoro avrebbe avuto una doppia faccia. Stamani apprendiamo di avere criticità non insormontabili e che la situazione è sostanzialmente buona. Ma a noi non basta. Ora noi dobbiamo quantificare i costi degli interventi e trovare le risorse per realizzarli, in modo da trovarci qui fra qualche tempo e prendere atto che che avremo fatto altri passi in avanti”. “E’ la prima volta che affrontiamo l’accessibilità in paese in modo cosi scientifico – ha concluso il vicesindaco -, da parte nostra abbiamo messo in bilancio un capitolo apposito per l’abbattimento delle barriere che da oggi potremo così utilizzare in maniera più mirata e razionale. Sappiamo che si tratta di interventi che hanno scadenze medio-lunghe, intanto però oggi abbiamo posto la prima pietra”.

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