Rifiuti, M5S: “Da Menesini ‘condono’ elettorale”

Il gruppo consiliare M5S di Capannori si scaglia ancora una volta contro le bollette Ascit e accusa l’amministrazione comunale di “incapacità nel risolvere il problema”.

“Abbiamo sin dall’epoca sostenuto dell’errore di Ascit e dell’amministrazione comunale negli addebiti dei conguagli alle utenze non domestiche – dicono dal Movimento Cinque Stelle – ed oggi apprendiamo che con la delibera di giunta 261/2018 il sindaco Menesini cerca di porre rimedio dopo tre anni dalle nostre proteste e, guarda caso, a pochi mesi dalle elezioni del 2019. Ci domandiamo dove sia rimasto fino ad adesso il sindaco e se lo sconto sulla parte variabile non possa essere fatto per tutte le utenze non domestiche. Rileviamo inoltre anche alcune “inesattezze” nelle affermazioni dell’amministrazione comunale: il servizio di tariffazione puntuale non era sperimentale negli anni 2013 e 2014 ma a regime dal 1 gennaio 2013 nonostante il “via libera” sia stato dato il 30 novembre 2013 con l’approvazione del bilancio di previsione. La sperimentazione è avvenuta nel 2012 ma il Comune si è “dimenticato” di dire in modo chiaro e netto che gli atti predisposti da Ascit ed approvati dallo stesso, prevedono per la quota variabile (svuotamento bidoni) di concordare il giorno di ritiro”. 
“Se il sindaco tiene così tanto alle micro imprese – spiega la nota – ci può spiegare perché da quando si è insediato (2014) l’Imu per i negozi, i laboratori ed i capannoni è sempre al massimo consentito dalla legge, ovvero il 10,6 per mille? Si è forse dimenticato il sindaco che con quel livello di tassazione le micro imprese sono di fatto vessate? Può dirci il sindaco come mai Ascit, che gestisce il servizio sul territorio di Montecarlo e con lo stesso criterio della tariffa puntuale (svuotamento bidoni) ha inviato alle utenze non domestiche una comunicazione dove invita le stesse a concordare il giorno del ritiro? Ascit a Montecarlo avvisa che il ritiro è personalizzato e fatto su chiamata mentre a Capannori, proprio per non voler fare chiarezza a causa dei numerosi contenziosi, si tace e si cerca di abbuiare il tutto. Come M5S abbiamo assistito alcune micro-imprese nel proporre ricorsi contro Ascit sapendo che anche altre aziende si erano attivate chiedendo l’annullamento dei conguagli 2013 e 2014 ed abbiamo riscontrato una assoluta chiusura da parte del Comune ad ascoltare le loro rimostranze. Oggi, nel settembre 2018 ed a pochi mesi dalle amministrative, il sindaco ha pensato bene di cancellare con un colpo di spugna i propri errori, ponendoli a carico dei cittadini. Infatti, i 120mila euro di risorse comunali dei cittadini vengono “regalati” ad Ascit al fine di chiudere una serie di contenziosi quando l’unico modo per chiudere i contenziosi sia quello di annullare le fatture emesse a conguaglio anno 2013 e 2014. Anche in questo caso siamo stati i precursori ed abbiamo avuto ragione”.

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