Centro islamico a Capannori in Consiglio, è polemica

Centro di preghiera islamico, domani (30 ottobre) la discussione in consiglio comunale a Capannori. L’opposizione di Alternativa Civica, però, non ci sta: “La proposta di deliberazione della maggioranza che andrà discussa in consiglio comunale – si legge in una nota a firma della consigliera Giada Martinelli –  rappresenta l’ennesimo atto di arroganza di questa amministrazione e del Pd che la guida. Nel caso della richiesta di spostamento del Centro culturale islamico dalla via Romana dove risiede oggi al centro di Capannori, noi, come minoranze di centrodestra, avevamo rilevato che i cambi di destinazione d’uso, come nel caso specifico, non erano soggetti ad alcun parere del consiglio comunale e le pratiche in questione potevano andare buon fine senza nessun tipo di ostacolo, anche se in presenza di problemi di ordine pubblico (come la mancanza di parcheggi). Avevamo proposto pertanto a inizio settembre una variante del regolamento urbanistico che fosse garantista non solo per questo caso ma anche per altre situazioni similari, in modo che il consiglio comunale potesse vagliare caso per caso queste situazioni”. 

“Avremmo avuto piacere – prosegue – di condividere questa proposta con la maggioranza che invece che fa? Non solo non pensa nemmeno di discuterne con noi, ma ci presenta un’alternativa confezionata da un loro tecnico e pretende che la votiamo seduta stante senza poterla nemmeno valutare. Perché non è possibile trovare insieme una soluzione per il bene di tutti? Stamattina in fretta e furia verrà fatta la commissione urbanistica, quindi il consiglio è stato convocato senza il parere di quest’ultima come previsto dal regolamento. Perché? Per proporre una soluzione meno garantista, partorita dalla fretta, non valutata correttamente e che probabilmente metterà in difficoltà alcune attività, poiché va a modificare il regolamento edilizio senza intaccare quello urbanistico”.
“Il problema del Centro Islamico – continua – in questo caso verrebbe solo rimandato visto che si richiede un’area a parcheggio consona. Se la proprietà riuscisse a comprare un campo nelle vicinanze non ci sarebbero ostacoli ma soprattutto non ci sarebbe alcuna discussione in consiglio in merito. Perché voler fare tutto di testa propria senza ascoltare le proposte e altrui e sopratutto senza volere un confronto? Per quale motivo noi avremmo dovuto accettare la loro soluzione e prenderla come oro colato senza poter nemmeno analizzarla, visto che il problema, se non lo avessimo sollevato noi, non sarebbe mai venuto fuori? Noi abbiamo agito nell’interesse della collettività di Capannori, abbiamo aspettato 26 giorni perché valutassero la nostro proposta, la integrassero, ne discutessimo invece ci siamo trovati la delibera fatta senza poter nemmeno ribattere. L’arroganza di Capannori c’è”.

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