Appalti servizi, intesa Comune-sindacati a Capannori

Migliorare la qualità dei servizi pubblici erogati, garantire l’occupazione, i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, favorire la trasparenza nelle procedure di gara e rafforzare il contrasto ai fenomeni di illegalità e concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei contratti nazionali e delle legge. Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi a Capannori tra l’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali, Ilaria Carmassi, assessore al bilancio, Rossano Rossi, segretario generale Cgil provincia di Lucca, Fabrizio Simonetti, segretario Cgil provincia di Lucca, Massimo Bani, segretario generale Cisl Toscana Nord, Antonio Malacarne, responsabile contrattazione Uil Toscana Nord e Giacomo Saisi, segretario della Uil Toscana Nord.

“Il protocollo d’intesa, frutto di un positivo percorso condiviso con i sindacati, punta a inserire strumenti che mettono al centro temi quali la legalità, la sicurezza e la qualità del lavoro, in un settore complicato quale quello degli appalti – dichiara l’assessore al bilancio Ilaria Carmassi – Abbiamo deciso di intervenire mettendo in rilievo alcuni aspetti che per noi sono fondamentali. In particolare la tutela del lavoro e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori sono aspetti sui quali non si può soprassedere e devono essere messi al primo posto per una migliore coesione sociale. Vogliamo inoltre porre l’accento sui principi base per il corretto svolgimento delle gare di appalto e per l’esecuzione dei contratti promuovendo il confronto con i sindacati, che svolgono un ruolo importante”.
“Questo è il primo accordo in provincia di Lucca che innalza il livello di controllo e di verifica nei protocolli d’appalto ed è uno dei migliori in Italia per completezza – spiegano i rappresentanti dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil – Assieme al Comune di Capannori interveniamo in un terreno che storicamente è complicato e purtroppo ricco di irregolarità. Il protocollo d’intesa sottoscritto è un documento importante che va nella direzione di migliorare le condizioni dei lavoratori e degli appalti. Ringraziamo l’amministrazione e gli uffici per la fattiva collaborazione”.
Tra i punti fondamentali dell’accordo c’è quello dell’applicazione della clausola sociale, ossia l’impegno da parte dell’appaltatore subentrante, a riassorbire il personale direttamente impiegato dall’appaltatore uscente.
L’amministrazione comunale inoltre si impegna a riservare una quota degli appalti a cooperative sociali e contrastare il lavoro irregolare grazie a controlli incrociati con altri enti e istituzioni.
Nell’ambito dell’affidamento degli appalti viene valorizzato il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che è più coerente ed adeguato nella valutazione delle proposte progettuali dal punto di vista qualitativo, organizzativo e ambientale, rispetto al criterio del minor prezzo. Il Comune si impegna anche a inserire nei requisiti degli appalti aspetti qualitativi come l’impiego prevalente di lavoratori assunti a tempo indeterminato, il numero delle ore lavorative il numero degli addetti impiegati, i progetti di inserimento lavorativo dei lavoratori con disabilità o svantaggiati, le misure per la sostenibilità energetica ed ambientale e l’organizzazione, la qualifica e l’esperienza dei personale incaricato di eseguire l’appalto.
Altro aspetto rilevante, per quanto riguarda gli appalti ad alta intensità di manodopera con importo pari o superiore a 750 mila euro, è l’attivazione della “contrattazione di anticipo” sull’esecuzione del contratto. Questo consentirà negli appalti dei lavori pubblici e dei servizi di concertare con l’impresa appaltatrice vari aspetti fra cui le condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori e il rispetto delle clausole sociali.
L’accordo pone anche l’accento sulla questione della trasparenza e delle legalità. Da parte del Comune c’è l’impegno a rafforzare gli strumenti di controllo nei confronti dei soggetti a cui viene concesso l’appalto affinché siano rispettati gli obblighi economici e contributivi nei confronti dei lavoratori. Ciò si applica anche in caso di subappalti.
In tema di salario, ai lavoratori che si troveranno a operare nelle attività oggetto dell’appalto, sarà applicato il contratto collettivo nazionale e territoriale di miglior favore in vigore per il settore. Viene inoltre sottolineata l’importanza della congruità tra costo di lavoro, ore lavoratore e ore dichiarate.
Comune e sindacati si impegnano anche a instaurare dei tavoli di confronto su tutte le tematiche incluse nel protocollo d’intesa. L’amministrazione comunale si farà inoltre promotrice di accordi specifici con enti qualificati, come la Scuola edile, per il corretto controllo del lavoro nei cantieri, per la formazione professionale e per la prevenzione infortuni.

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