Altopascio, ok a consuntivo. 2 milioni per investimenti

Buone notizie dai dati di bilancio del Comune di Altopascio. Il bilancio consuntivo è ok, con quasi due milioni di euro di avanzo di amministrazione spendibili per investimenti e per la crescita del territorio. È questo il dato più significativo del bilancio consuntivo 2018 dell’amministrazione D’Ambrosio, approvato martedì scorso (30 aprile) dal consiglio comunale di Altopascio, rispettando così i termini previsti dalla legge. Un esercizio, come ha spiegato il sindaco, Sara D’Ambrosio, che conferma le linee-guida dell’amministrazione comunale, impegnata ad aumentare i servizi lasciando invariate, o addirittura abbassando, le tariffe, permettendo così a quante più persone possibili di usufruire di agevolazioni e aiuti.

“Abbiamo mantenuto gli impegni assunti con il bilancio di previsione 2018 – spiegano il sindaco e l’assessore al bilancio, Alessandro Remaschi – ma, soprattutto abbiamo riportato un ottimo avanzo di amministrazione, che ci permetterà di programmare e di destinare ulteriori risorse al territorio, per grandi e piccoli interventi, per grandi e piccole opere. Il dato più significativo è questo: in due anni, soprattutto nel corso del 2018, abbiamo partecipato a numerosi bandi e molti di questi, per non dire la totalità, li abbiamo vinti. In questo modo siamo riusciti a portare sul territorio nuovi fondi, provenienti soprattutto da Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che si sono aggiunti a quelli che avevamo stanziato con i bilanci. Un risultato importante, che ha riguardato il sociale, i lavori pubblici, il turismo e la promozione del territorio. Un lavoro reso possibile grazie anche alla professionalità degli uffici comunali; un lavoro che ci permette di avanzare di un passo verso la realizzazione delle molte opere pubbliche strategiche e ormai irrinunciabili per il nostro territorio. Continueremo su questa stessa strada anche per il 2019: nei primi mesi di quest’anno abbiamo già ottenuto nuovi finanziamenti. L’altro dato che ci rende un Comune virtuoso è la tempestività dei pagamenti: nonostante l’aumento del lavoro per tutti gli uffici comunali, siamo passati da 19,48 giorni del 2016 a 6,49 giorni del 2017 a 3,6 giorni del 2018. È importante proseguire su questo cammino, anche se le difficoltà non mancano: mi riferisco al fondo svalutazione crediti che rischia di diventare, se il Governo non allenta la morsa, una sorta di nuovo patto di stabilità, che incide sulla spesa corrente e impedisce agli enti di operare in tutte quelle attività ordinarie e fondamentali che riguardano direttamente il cittadino, il sociale, le manutenzioni del territorio, il mondo dell’associazionismo e del volontariato, la promozione e il turismo”.
Il bilancio nel dettaglio Sociale, scuola, sport, territorio (dai lavori pubblici all’ambiente, passando anche per le scelte urbanistiche), cultura e sicurezza sono i settori sui quali l’amministrazione comunale ha investito di più, come dimostrano anche i dati. A spiccare, fra tutte le cifre, è la spesa per sociale, scuole e giovani, che cresce di anno in anno. Confermati gli interventi a favore delle famiglie, che con la rimodulazione delle tariffe per mensa e trasporto scolastico, si trovano a beneficiare di cospicue riduzioni. Confermato, inoltre, il tempo pieno al nido comunale, cifra sostenuta quasi esclusivamente dall’amministrazione comunale. Nel 2018 è stato replicato il progetto di baratto sociale, misura resa ancora più corposa nel 2019 con l’aggiunta di “Diamoci una mano”, che permette ad ancora più persone di ricevere uno stipendio regolare in cambio di servizi e lavori di pubblica utilità. Rilevante il sostegno all’associazionismo e al terzo settore che ha visto uno stanziamento di risorse di circa 60mila euro, mentre sul fronte degli sgravi tributari e dei servizi, l’anno 2018 ha visto crescere ulteriormente il numero delle famiglie beneficiarie dell’agevolazione sulla Tari. Un totale di 449 nuclei, con un risparmio medio di 171 euro e una spesa complessiva di 77mila euro. (più 7mila rispetto al 2017, più 15mila rispetto al 2016). Nel 2018 è stato introdotto il fondo legato all’emergenza abitativa, di pari passo, a fine anno, è iniziato l’iter che porterà anche il Comune di Altopascio ad avere i patti territoriali per i canoni concordati. Un intervento con una duplice funzione: calmierare il costo degli affitti e garantire un risparmio fiscale per i proprietari di immobili dati. Occorre poi aggiungere gli investimenti destinati alle scuole comunali, fra progetti, ristrutturazioni e manutenzioni ordinarie e straordinarie, nuove progettazioni, ai quali vanno aggiunte anche le risorse provenienti dai contributi diretti e quelle ricavate dal taglio alle indennità dagli stipendi di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale, mentre per l’edilizia sportiva, oltre ai lavori ordinari e straordinari ai campi sportivi, spicca il finanziamento per la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport (oltre 3 milioni di euro), per il quale il Comune di Altopascio è nono nella graduatoria dei fondi Bei che erogherà a breve la Regione Toscana. Sul fronte lavori pubblici si parla di oltre 500mila euro tra asfaltature e segnaletica, ai quali occorre aggiungere il contratto Citelum-Consip per la gestione e il rifacimento dell’illuminazione pubblica, che porterà alla sostituzione della quasi totalità dei lampioni presenti sul territorio comunale.

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