Folla al talk show col vescovo per i 100 anni del Cavanis foto

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Nemmeno un po’ di pioggia in avvio ha frenato il grande entusiasmo dei porcaresi che ieri sera (14 giugno) hanno partecipato in massa alla serata del Giugno Porcarese dedicata alla sua massima istituzione religiosa, l’Istituto dei Padri Cavanis, che proprio 100 anni fa hanno messo piede per la prima volta in paese. Per celebrare questo significativo anniversario, l’amministrazione comunale ha organizzato un talk show di alto livello con la presenza di Vito Mancuso, uno dei massimi teologi italiani, padre Pierluigi Pennacchi, superiore delegato Italia-Romania dell’Istituto Cavanis, e Claudio Rovai, ex studente e assiduo conoscitore di Porcari, i quali hanno ripercorso la storia dell’Istituto, il suo valore ed il suo operato sul territorio nell’ultimo secolo. Ma la serata si è arricchita della graditissima presenza del nuovo vescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti, che dopo il veloce passaggio in occasione del suo insediamento in Diocesi lo scorso 12 maggio, ha voluto così tenere il primo, vero contatto con la comunità porcarese.

Sul palco anche l’assessore alla cultura Roberta Menchetti e il sindaco Leonardo Fornaciari, al quale Padre Pennacchi ha donato la bandiera del Cavanis. Due associazioni sportive, il Trofeo Podistico Lucchese e l’Atletica Porcari, hanno offerto a Mons. Giulietti sciarpe e magliette per ringraziare il l’Arcivescovo per aver scelto di raggiungere a piedi e non in modo convenzionale la sua nuova Diocesi.
Il professore Mancuso ha incentrato la sua riflessione sull’importanza che gli Istituti religiosi hanno avuto nella formazione della classe sociale e dirigenziale in epoche passate e su come ad oggi tale carenza si rifletta sulla situazione italiana.

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