‘Le serve’ di Genet per la rassegna Chiaro di Luna Estate a Porcari

Venerdì (12 luglio) alle 21,15, all’auditorium Vincenzo Da Massa Carrara di Porcari si terrà il secondo appuntamento della rassegna teatrale ChiarodiLuna Estate organizzata dal Comune di Porcari, assessorato alla cultura, in collaborazione con la Fita – Federazione italiana teatro amatori – Comitato provinciale di Lucca e la Fondazione Cavanis.
La Compagnia Teatro dell’Accadente presenta per l’occasione Le serve di Jean Genet.

Fece molto scalpore, nella Francia degli anni 30, l’omicidio efferato di madre e figlia ad opera di due giovani sorelle che lavoravano al loro servizio e Genet nel 1946 lo prese a modello della sua farsa tragica, Le serve, che Jean-Paul Sartre definì “uno straordinario esempio di continuo ribaltamento tra essere e apparire, fra immaginario e realtà”.
Solange e Claire sono due cameriere frustrate e sfruttate, che vivono un rapporto di amore-odio con la loro padrona, la sontuosa Madame, che incarna tutti gli ideali a loro negati.
In assenza della padrona, le serve si ritrovano ad allestire un ossessivo teatrino, una doppia vita in cui, come bimbe perverse, giocano “a fare Madame”. A turno, vestono i suoi abiti, la imitano e, alla fine del “rito”, la uccidono. Ma ben presto finzione e realtà, nelle loro menti contorte, si sovrappongono. Claire e Solange, vittime di una ingordigia metafisica nei confronti di Madame, simbolo di un potere assoluto, disgustoso ed affascinante al contempo, incarnano alla perfezione un perenne dualismo, immedesimate o forse prigioniere nei ruoli violenti e speculari della “vittima” e del “carnefice”.
Il testo è diventato, negli anni, un classico del teatro moderno, sia per i mille risvolti psicologici in cui attrici e registi possono tirar fuori ognuno le proprie doti immaginifiche migliori, sia per la satira di una civiltà borghese che Genet vedeva già in disfacimento, che per la metafora di un’impossibile redenzione dei reietti, presi tra l’amore e l’odio, il desiderio di emulazione e di scalata sociale da un lato e la volontà di annientare i privilegi immeritati dall’altro, e quindi destinati fatalmente a soccombere.
Tre le straordinarie interpreti femminili: Gabriella Ghilarducci nel ruolo di Claire, Lucia Menapace nel ruolo di Solange e Patrizia Pucciarelli nel ruolo di Madame. Fonica di Marco Fini. Regia e scene di Luca Brozzo. 
L’ingresso a tutti gli spettacoli della rassegna è libero e gratuito (non si accettano prenotazioni) fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per chi lo desiderasse, prima di ciascun spettacolo della rassegna, alle 20, si potrà partecipare con il contributo di 5 euro ad un’apericena. Per poter partecipare all’apericena è assolutamente necessario, per ragioni organizzative, prenotare telefonando alla biblioteca comunale di Porcari (telefono 0583.211884) dal lunedì al giovedì in orario 9-12 e 15-18 e il venerdì dalle 9 alle 12.
Tutti i programmi delle rassegne teatrali organizzate dalla Fita Lucca sono consultabili sul sito www.fita-lucca.it.