Ancora polemiche sulla nuova piazza Aldo Moro di Capannori. Questa volta al centro della critica ci sono le aiuole. A segnalare l’assenza delle aree verdi, è Giovanni Marchi, ex consigliere comunale di Energie per l’Italia. “Nella presentazione della mastodontica piazza Aldo Moro tra i vari capitoli si parlava delle aiuole verdi distribuite nella piazza e nelle vasche rialzate realizzate in cemento armato – afferma Marchi -. Ebbene, le aiuole con le piantine autoctone hanno cessato di esistere già all’epoca del concerto del primo maggio, calpestate dalla gente che nella piazza assisteva allo spettacolo. Scenario peggiorato nel mese luglio, quando le aiuole tanto pubblicizzate dall’amministrazione Menesini, assieme ai giardini della piazza, sono ridotte nuovamente a cantiere. La causa è dovuta alla dimenticanza di realizzare l’impianto di irrigazione nei giardini e nelle aiuole”.

L’accusa dell’ex consigliere comunale all’amministrazione di Menesini, è quella di aver accellerato i lavori per arrivare a inaugurare la piazza, a discapito della qualità e della buona gestione. “Più che una dimenticanza delle imprese o del direttore dei lavori – prosegue Marchi –  per il sindaco era indispensabile inaugurare la piazza al più presto per la sua immagine compiacendosi dei quasi 2 milioni di euro spesi, a scapito di altri lavori o servizi che potevano essere dati alla comunità capannorese. Per i giardini pubblici sarebbe stato opportuno iniziare dagli impianti di irrigazione dato che anche il tappeto erboso a rotoli posto nel giardino a nord della piazza è finito in malora. L’esaltato decoro urbano promesso – conclude Marchi – anche con l’ausilio dei cantonieri di paese, è stato un fallimento”.