Ascit: “Smaltimento rifiuti edili a rilento per ferie di alcune aziende”

Dopo l’intervento del consigliere di Forza Italia, Matteo Scannerini sullo smaltimento dei rifiuti edili, l’azienda Ascit interviene per fare chiarezza sul tema.
“La raccolta ordinaria e le attività previste dal contratto di servizio proseguono senza problemi anche per i materiali inerti (cemento, mattoni, mattonelle eccetera) – dice l’azienda – frutto di piccoli lavoretti o semplici interventi in muratura svolti in autonomia dal privato che può conferire gratuitamente fino a 300 chili al mese. Tutti i servizi previsti per le utenze non domestiche (come esercizi commerciali, attività industriali e artigianali) che riguardano i rifiuti urbani e assimilati sono garantiti e vengono svolti da Ascit secondo le modalità stabilite dal contratto di servizio. Ad aver subito, recentemente, qualche rallentamento è, semmai, la gestione di alcuni rifiuti speciali come i materiali da costruzione e demolizione (Cer 17.09.04) e gli imballi in materiali misti (Cer 15.01.06) all’impianto di Salanetti 1: rifiuti che, per la precisione, non sono destinati a Montecatini come sostenuto invece da Scannerini, ma ad altri impianti autorizzati”.

“Si tratta di un servizio accessorio di tipo commerciale – dice ancoraa Ascit – che non rientra nel contratto di servizio con i Comuni, ma che, al contrario, è del tutto a libero mercato. Ciò significa che, le aziende in possesso di opportune autorizzazioni, possono scegliere di conferire queste tipologie di rifiuto ad Ascit o a qualsiasi altro impianto indipendentemente dal territorio. Ad Ascit si rivolgono, infatti, anche aziende dei Comuni limitrofi. Allo stesso modo, le imprese della zona che, per il conferimento di questi materiali, preferiscono contattare un’altra azienda di raccolta – anche al di fuori dei confini Ascit – non sono in nessun modo vincolate, applicandosi, appunto, le regole del libero mercato”.
“Ciò premesso, Ascit intende precisare che, quanto sopra descritto, è dovuto alla saturazione degli impianti di destinazione finale e al periodo di ferie che interessa le aziende coinvolte – conclude la nota – Per lo stesso motivo, ad esempio, dal 9 al 21 agosto, potranno verificarsi ritardi simili anche per lo scarico del legno, a causa del periodo di chiusura dell’impianto di riferimento. Resta inteso che, l’attenzione di Ascit nel provvedere a tutte le esigenze, è costante: pertanto l’azienda metterà in campo le risorse a disposizione per limitare al minimo eventuali disagi. I servizi ordinari di raccolta continueranno, in ogni caso, ad essere garantiti”.

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