Capannori, smaltimento amianto: presto un bando per contributi

L'assessore Del Chiaro: "Vogliamo sostenere i cittadini nelle buone pratiche"

A Capannori i cittadini che intendano rimuovere e smaltire l’amianto presente nella loro abitazione o in sua pertinenza potranno presto accedere a un incentivo comunale. L’amministrazione Menesini sta infatti lavorando alla predisposizione del nuovo bando per l’erogazione dei contributi economici a fondo perduto. L’obiettivo è quello di andare incontro a chi si appresta ad effettuare interventi di bonifica di questo materiale.

Gli uffici comunali proprio in questi giorni stanno definendo i dettagli affinché l’atto sia pubblicato – e che quindi le persone possano iniziare a presentare le domande – nelle prossime settimane. Accanto a questo, in collaborazione con Arpat, il Comune sta effettuando un monitoraggio e censimento dell’eternit ancora presente nel territorio.

“Intendiamo rilanciare un importante bando che ha l’obiettivo di sostenere i cittadini che vogliono effettuare lavori di manutenzione in casa o al suo esterno, come una tettoia, un box o una recinzione, per togliere l’amianto – spiega l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro -. La nostra iniziativa ha sia una valenza sotto il profilo ambientale, perché promuove il corretto smaltimento di questo materiale ancora diffuso nonostante sia stato messo al bando negli anni Novanta, sia sotto il profilo della salute, perché tutti conosciamo i problemi che può generare l’amianto quando si deteriora. Auspico quindi che le persone colgano questa opportunità. A questo bando, fra l’altro, se ne affiancherà un altro che avrà una particolare rilevanza sotto il profilo ambientale: quello per l’acquisto dei biotrituratori. Anche in questo caso stiamo lavorando per definirne i dettagli”.

Il Comune stanzierà 15 mila euro per questa misura. Anche se i requisti non sono ancora stati definiti, è ipotizzabile che gli interventi ammessi riguarderanno lastre piane e ondulate in amianto utilizzate per la copertura di edifici, strutture edilizie oppure l’amianto presente in altre strutture come quelle presenti nelle pertinenze (ad esempio strutture per riparare il legname o altri materiali deperibili all’acqua), serbatoi, tubazioni, pannelli isolanti e recinzioni. Tutti gli immobili e le pertinenze oggetto degli interventi dovranno essere in regola con le disposizioni edilizie ed urbanistiche.

Il contributo non potrà essere cumulato con altre iniziative nazionali, come quelle riguardanti la ristrutturazione edilizia e il miglioramento energetico dei fabbricati.

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