Altopascio, volontari consegnano gratuitamente spesa e medicinali

Il servizio gestito dalla Misericordia è rivolto alle fasce più deboli della popolazione

Le attività commerciali e i volontari di Altopascio si mettono a disposizione delle fasce più deboli della popolazione in questo momento di difficoltà. L’amministrazione D’Ambrosio, d’accordo con l’ufficio sociale e con la Misericordia di Altopascio, ha deciso di estendere fino al 3 aprile Altopascio Delivery Care, il servizio di consegna a domicilio completamente gratuito. Un modo per stare vicino alle persone più fragili nel pieno dell’emergenza Coronavirus.

Il progetto è rivolto a persone sole sopra i 75 anni; over 60 non autosufficienti; nuclei familiari composti da ultra-sessantenni conviventi invalidi o portatori di handicap; persone colpite da handicap fisici o psichici o che si trovino, anche temporaneamente, impossibilitati a provvedere in autonomia agli acquisti.

“Di fronte a questa emergenza un’amministrazione pubblica deve mettere in campo tutto quello che può per sostenere le persone che hanno più bisogno e che hanno maggiori difficoltà nel provvedere a loro stesse – spiegano il sindaco, Sara D’Ambrosio e l’assessore al sociale, Ilaria Sorini –. Non si tratta di un mero servizio di consegna ma anche di fornire attenzione e prendersi cura a tutto tondo dell’anziano e, più in generale, di coloro che hanno bisogno. Una comunità che cresce è una comunità che sa sviluppare coesione sociale tra i cittadini e tra generazioni, avvalendosi delle risorse preziose che ha sul proprio territorio. Per questo ringraziamo la Misericordia di Altopascio che è il braccio operativo del progetto”.

È la Misericordia di Altopascio a gestire direttamente il rapporto con i cittadini che attiveranno il servizio, attraverso un numero di telefono dedicato, da chiamare per indicare di volta in volta le necessità. Per partecipare al progetto occorre contattare l’Urp: 0583 216455.

I volontari della Misericordia che si presenteranno al domicilio, saranno ben riconoscibili dalla divisa, avranno un tesserino nominativo e osserveranno tutte le misure precauzionali previste dal Decreto del presidente del consiglio dei ministri.

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