Altopascio, il sindaco: “Riapriranno i centri estivi per bambini”

Comune al lavoro per gestire la fase della ripartenza

“Ad Altopascio si faranno i centri estivi per bimbi e ragazzi: lo dobbiamo ai nostri ragazzi, lo dobbiamo alle loro famiglie e lo dobbiamo anche alle associazioni che non vedono l’ora di ripartire. Inoltre stiamo lavorando anche per i piccoli e piccolissimi, con la definizione di una proposta per riaprire – a piccoli gruppi – il servizio asilo nido nei mesi di giugno e luglio”. Lo annuncia il sindaco Sara D’Ambrosio.

“Stiamo lavorando da giorni, senza sosta – spiega il primo cittadino -, per far ripartire il nostro paese in sicurezza. Anche stamani in Comune abbiamo incontrato alcune associazioni che storicamente organizzano i campi estivi sul nostro territorio, per discutere con loro di aspetti strettamente tecnici. Oggi è arrivata dalla Regione Toscana la buona notizia di un contributo straordinario di 10mila euro per organizzare questo servizio, che andranno ad aggiungersi alle altre risorse che metteremo a disposizione anche noi come amministrazione comunale.  In attesa di conoscere le linee-guida del Governo rispetto a questo argomento, noi ci stiamo portando avanti: stiamo definendo l’avviso per far partecipare tutte quelle associazioni che vorranno organizzazione centri estivi ad Altopascio e stiamo definendo l’avviso per le famiglie per aiutarle economicamente ad iscrivere i propri ragazzi alle attività”.

“Siamo al lavoro – aggiunge D’Ambrosio – anche per far ripartire il mercato nella sua interezza: vogliamo essere pronti, permettere agli ambulanti di lavorare, garantire ai cittadini di fare acquisti in sicurezza. E ancora, stiamo definendo gli aspetti per quanto riguarda il suolo pubblico per i negozi, di somministrazione e non: spazi esterni gratuiti per chi non ce l’ha, spazi esterni gratuiti più ampi del solito per chi già ce l’ha. Confronto, ascolto, concretezza e semplificazione: è la linea che stiamo seguendo e che ci ha permesso, molte volte in questi mesi, di anticipare decisioni governative o regionali. Pensiamo alle mascherine, noi siamo partiti con la distribuzione gratuita porta a porta ben prima che poi decidesse di farlo anche la Regione Toscana; pensiamo all’esenzione del suolo pubblico e alla concessione di spazi esterni più grandi, inserita ora nella manovra del Governo. Noi lo avevamo già deciso in autonomia. Non siamo indovini e non abbiamo la bacchetta magica, però c’è un fatto: anche in piena pandemia, messi per la prima volta di fronte alla crisi più grande dal dopoguerra, non abbiamo mai smesso di ascoltare la nostra comunità, le associazioni, le imprese, i cittadini. Noi continuiamo a immaginare e a costruire servizi, continuiamo a lavorare per trovare soluzioni, perché questo è ciò che deve fare un Sindaco, questo è ciò che deve fare un Comune: stare accanto ai propri cittadini”.

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