Altopascio, via libera all’ultimo giorno di scuola all’aperto

La sindaca D'Ambrosio: "I parchi sono vostri, non c'è bisogno di chiedere il permesso"

Ad Altopascio ragazzi e insegnanti potranno trascorrere l’ultimo giorno di scuola nei parchi pubblici, senza bisogno di chiedere l’autorizzazione al Comune. Ad annunciarlo è stata la sindaca Sara D’Ambrosio che lascia così a studenti e personale scolastico la possibilità di scegliere come e se salutarsi, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza. La prima cittadina svela poi alcune novità sulla nuova scuola di Badia Pozzeveri e annuncia il piano di interventi estivi per l’edilizia scolastica.

“Due giorni finirà questo anno scolastico così anomalo, in parte martoriato, così straordinario nella sua drammaticità – spiega la prima cittadina -. Non per tutti è stato facile seguire la didattica a distanza, per alcuni poi non c’è proprio stata la didattica a distanza. Le differenze si sono acuite, chi ha più difficoltà ha fatto più fatica, la mancanza delle relazioni con i coetanei e con gli insegnanti è un vuoto che si potrà colmare solo col potersi ritrovare nuovamente, perché non esiste pc o tablet che possa sostituire il contatto umano. Per questo voglio dire ai genitori che se volete potete tranquillamente ritrovarvi nei parchi e nei giardini pubblici di Altopascio con i vostri figli, i compagni di classe e gli insegnanti per un saluto di fine anno. I parchi sono luoghi aperti e liberi: popolateli con la vostra energia, è consentito farlo, se potete, se volete, fatelo”.

“I parchi sono vostri, sono di ogni cittadino di Altopascio, viverli è un vostro diritto, non c’è bisogno di chiedere il permesso – va avanti D’Ambrosio -. L’importante è che lo facciate in sicurezza, rispettando sempre le distanze e indossando le mascherine. I ragazzi e le famiglie, gli insegnanti e il personale scolastico hanno bisogno di risposte, di coerenza e di certezze. Non è più possibile continuare ad alimentare una precarietà fatta di rinvii e indicazioni poco chiare. Abbiamo bisogno di tornare a scuola e al nido a settembre e abbiamo bisogno di sapere come poterci tornare, secondo quali linee-guida. Per noi la scuola è al centro dell’azione amministrativa dal primo giorno in cui ci siamo insediati. Si partiva da zero in materia di edilizia e sicurezza scolastica: ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo attratto finanziamenti, abbiamo sbloccato risorse importanti, abbiamo trasformato in realtà progetti che sembravano inarrivabili”.

A breve ci saranno novità molto attese per la nuova scuola di Badia Pozzeveri; entro l’estate metteremo a norma dal punto di vista della prevenzione incendi la scuola media, la scuola elementare di Spianate e la scuola materna di Badia, per un totale di 400 mila euro – conclude la sindaca -. Questo significa fare le cose. E fare le cose richiede la capacità di compiere scelte. Chiediamo al Governo di avere coraggio sulla scuola, di abbandonare la politica dei tagli, di ripristinare le sezioni che erano state chiuse, di evitare la formazione di ‘classi pollaio’ per trasformare la scuola in opportunità, reale e necessaria. Noi ci siamo e continueremo su questa strada, perché la scuola è il futuro e il futuro è la linfa vitale del nostro mandato”.

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