Emergenza coronavirus, a Porcari oltre 200mila euro a fondo perduto per cittadini e imprese

Tanti gli interventi anche a sostegno della fragilità sociale. Con la salvaguardia di bilancio allo studio altri interventi

“Porcari, nel pieno dell’emergenza sanitaria, ha saputo reagire attivando preziose reti di solidarietà. Uno sforzo collettivo al quale non si è sottratta l’amministrazione comunale che, consapevole delle conseguenze economiche e sociali della chiusura forzata delle attività, ha scelto di fare la propria parte per attutire l’impatto della crisi”. Con queste parole Roberta Menchetti, assessore al bilancio del Comune di Porcari, fa il punto sulle misure messe in campo negli ultimi mesi per venire incontro a cittadini e imprese. E aggiunge: “Sono allo studio nuove forme di contributo, valutazioni che potremo fare solo una volta che il consiglio comunale avrà approvato la salvaguardia di bilancio”.

Ben 200mila euro a fondo perduto sono stati riservati al sostegno delle attività commerciali: liquidità immediata che dopo un mese dall’uscita del bando (16 aprile) era già nelle disponibilità dei beneficiari per pagare mutui, canoni di locazione e compensare in parte i mancati introiti del lockdown. “Abbiamo scelto la via della concretezza – ha sottolineato Menchetti – a tutela del lavoro, tratto identitario forte del paese. Lo abbiamo fatto perché potevamo, perché abbiamo un bilancio in salute, perché gestiamo i conti del Comune con la stessa oculatezza di chi deve far quadrare l’economia di casa. Ecco perché abbiamo dato ossigeno al sistema oltre a pianificare detrazioni, certo utili, ma meno immediate”. Tra queste si annovera la riduzione della parte variabile della tassa sui rifiuti (Tari) per tutte quelle aziende che hanno chiuso la propria attività per contenere i contagi. Sono state inoltre posticipate, per tutti, le scadenze della prima rata dell’Imu e della Tari.

A queste azioni si sono affiancate quelle a sostegno della fragilità sociale. Commenta l’assessore Lisa Baiocchi: “L’esperienza del virus ha creato condizioni di svantaggio anche per quei nuclei che, in precedenza, non avevano avuto bisogno di sussidi. Persone con contratti a tempo determinato che hanno perso il lavoro, occupati occasionali, dipendenti di aziende che non hanno potuto anticipare l’assegno di cassa integrazione. Tutte situazioni che abbiamo voluto presidiare, perché il confine tra la difficoltà e la marginalità è molto sottile”. È con questa visione di sicurezza sociale che sono stati erogati i contributi straordinari per il pagamento dell’affitto o i buoni spesa alimentari. Ma anche il sostegno diretto per le utenze domestiche, per arginare possibili situazioni di morosità. Infine, nonostante tutte le incertezze della fase 2, sono partite le attività dei campi solari con voucher comunali a copertura della retta fino all’80 per cento, per permettere l’accesso a tutti i bambini e a tutte le bambine.

“La collaborazione con il territorio ha generato ulteriori iniziative. Le misure del Comune sono state rafforzate dalle associazioni e dalle realtà economiche più strutturate che hanno sede a Porcari. Si pensi – hanno ricordato Menchetti e Baiocchi – ai tre buoni, del valore complessivo di 18 euro per nucleo, che la Fondazione Lazzareschi e Porcari Attiva si sono inventati per incentivare i porcaresi a consumare nei bar e nei ristoranti locali. O ancora alla grande maratona di solidarietà della ‘spesa sospesa’, che consente a tutti di offrire qualcosa per chi ha minori possibilità con la certezza che Caritas, Academy Porcari e i volontari della parrocchia distribuiscano equamente i pacchi”.

“Infine – ricordano ancora Menchetti e Baiocchi – merita sottolineare la generosità delle aziende e dei privati di Porcari nel donare computer portatili e tablet a quei ragazzi che, senza, sarebbero stati tagliati fuori dalle attività di didattica a distanza”.

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