Fdi Capannori: “Nulla è stato fatto dal 2016 per ricordare i martiri delle foibe”

Il consigliere di minoranza ha stimolato di nuovo il consiglio comunale ad intitolare un luogo del territorio in memoria delle vittime

Fratelli d’Italia Capannori chiarisce la diatriba con la maggioranza seguita all’illustrazione nel consiglio comunale del 3 dicembre, da parte di Matteo Petrini, della mozione protocollata il  10 ottobre scorso, per stimolare nuovamente il consiglio comunale ad: “intitolare un luogo del nostro territorio comunale ai martiri delle Foibe, facendo tra l’altro seguito ad un’altra mozione votata all’unanimità, addirittura il 2 marzo 2016 ma mai attuata”.

“Mi sarei aspettato – commenta Petrini – di ricevere, se non l’unanimità, almeno l’astensione della maggioranza, per ma così purtroppo non è stato“.

“Il centrosinistra si è arroccato su una semplice posizione: ‘L’abbiamo già votata nel 2016, basta così’. Il problema – dice Petrini – è che da quel 2016 ad oggi nessun vero atto ufficiale è stato promosso dal Comune per mettere in pratica quella mozione e soprattutto la solennità istituita con la legge 92 del 30 marzo 2004. Basti pensare che già nel marzo 2017, l’allora consigliere Marchi, fece notare la mancanza di celebrazioni nonostante la mozione votata l’anno prima e poi nel 2019 i gruppi di minoranza espressero il disappunto per l’assenza, anche in quell’anno, di commemorazioni ad hoc. Solo quest’anno l’amministrazione ha organizzato un incontro sull’argomento in sala consiliare”.

“Ma in fondo, come ha detto il consigliere Ceccarelli, le mozioni non sono delibere, sono atti di indirizzo, che non hanno una data precisa per la loro attuazione e che possono anche non essere messe in pratica. Ergo seguendo questa logica, tutte le mozioni, (su razzismo, violenza sulle donne, sociale) sia di maggioranza che di opposizione lasciano un po’ il tempo che trovano. Ma noi – continua la nota di Petrini – pensiamo che ogni atto discusso in consiglio sia importante e se approvato, debba essere rispettato. Una via, una piazza, perché no, una pista ciclabile dedicata a nostri connazionali lasciati morire nelle foibe, sarebbero un segnale tangibile di ricordo e memoria ma questo, pare non importi molto”.

“Nota di colore però, in un consiglio assurdo e monotono – si legge ancora – è stato l’intervento del consigliere Lencioni, proponente la scorsa volta, bocciante oggi per ‘colpa del Covid. Questo uno dei motivi del ritardo'”.

“Intendiamo infine non cogliere la nuova polemica dell’Anpi – concluide la nota – che il 12 febbraio ha parlato di ‘vergognosa strumentalizzazione’ riguardo il parlare che ogni anno si fa intorno all’argomento tabù e che ora parla di “vuoto furore ideologico” per le richieste di Fratelli d’Italia Capannori, mostrando disattenzione verso le azioni messe in atto dal gruppo consiliare capannorese che sempre ha stigmatizzato quanto nazismo e fascismo di male abbiano fatto, ma che però chiede anche rispetto per gli altri italiani”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.