Ascit, dubbi sulla selezione dell’ufficio stampa anche da Baccini (Italia Viva)

Sotto la lente la mancata richiesta del requisito di iscrizione all'albo dei giornalisti

Anche dall’ex sindaco di Porcari, Alberto Baccini di Italia Viva, dubbi sulla selezioni Ascit per un addetto all’ufficio stampa.

“Appena eletto – scrive – il nuovo presidente Ascit si è premurato di portare avanti una selezione informale per l’assunzione di un addetto per ufficio stampa e comunicazione”. Sulla opportunità che una azienda di smaltimento rifiuti, interamente pubblica, di più Comuni, deliberi l’assunzione di un addetto stampa, lasciamo giudicare i Comuni interessati. Quello che è grave che si sia sbagliata la procedura di selezione: non è stato richiesto ai partecipanti l’iscrizione all’albo professionale dei giornalisti e il primo classificato ne è sprovvisto”.

“Ad aver sollevato il grave errore compiuto da Ascit – spiega Baccini – è stato il vicepresidente dei giornalisti della Toscana, con una denuncia pubblica, estesa a tutti i sindaci facenti parte dell’Ascit. Italia Viva stigmatizza la scarsa attenzione posta al bando di selezione, non volendo pensar male, anche se spesso ci si indovina”.

Va fermata – conclude – la procedura di assunzione di chi non ha almeno il requisito di pubblicista, lasciando all’Ascit la decisione se annullare la selezione o scorrere la graduatoria, fino a trovare il primo con i requisiti di legge”.

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