Ascit, Fantozzi e Petrini: “Chiarezza sul bando per addetto stampa”

Gli esponenti del partito della Meloni: "Si dica perché l'iscrizione all'albo non è stato considerato come requisito fondamentale"

“Perché, nel bando di concorso per la selezione di un addetto stampa a Ascit, non è stata inserita, come caratteristica pregiudiziale all’assunzione, l’iscrizione dei candidati all’ordine dei giornalisti? Una domanda che, come Fratelli d’Italia, abbiamo deciso di portare all’interno del consiglio comunale capannorese e di quello regionale, per ricevere risposte politiche su una questione poco chiara”: è quanto chiedono il consigliere regionale, Vittorio Fantozzi, ed il consigliere comunale di Capannori, Matteo Petrini.

“L’interesse sovracomunale della vicenda è dovuto sia alla recente adesione di Ascit a Retiambiente, sia all’intervento del vice presidente dell’ordine dei giornalisti della Toscana che, negli scorsi giorni, ha scritto una lettera a Reti Ambiente ed ai sindaci soci senza, però, ricevere alcuna risposta. La richiesta, che riteniamo più che legittima, è quella di annullare il bando di concorso in quanto il vincitore non risulta iscritto all’ordine dei giornalisti – sottolineano Fantozzi e Petrini -. Si potrebbe prefigurare il reato di ‘esercizio abusivo della professione’. Una situazione che, ci auguriamo, tutti gli attori in causa dovrebbero evitare”.

“Ma ci poniamo anche altre domande. Quali sono le motivazioni per le quali l’iscrizione all’ordine dei giornalisti non è stata inserita come condicio sine qua non per poter partecipare alla selezione? Secondo quale ratio si è proceduto alla selezione del vincitore, risultante non iscritto a tale ordine? La mancata risposta al vice presidente dell’ordine non fa altro che alimentare i dubbi. Dubbi che cercheremo di chiarire quanto prima”, annunciano i due esponenti di Fratelli d’Italia.

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