Capannori, i gruppi di opposizione: “Consiglio inutile, rinunciamo al gettone”

La spiegazione: "È stato dichiarato concluso dopo appena 90 minuti senza aver discusso nessuna interrogazione e nessuna mozione"

Ci vergogniamo di aver percepito il gettone per la partecipazione alla seduta del consiglio comunale di ieri sera (24 febbraio) nella quale non è stato fatto nulla e siamo pronti a restituirlo“, è quanto affermano i consiglieri comunali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle all’indomani della riunione del consiglio comunale di Capannori convocato per la discussione di interrogazioni, mozioni oltre che per la surroga di un componente della commissione consiliare scuola e politiche educative.

“Abbiamo più volte criticato – affermano Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Domenico Caruso, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Bruno Zappia, Matteo Scannerini, Matteo Petrini, Simone Lunardi – la situazione di coma farmacologico dell’assise capannorese incapace di esercitare appieno le proprie funzioni a causa della pessima gestione dell’attività di programmazione e della conduzione dei lavori ma ieri sera è stato toccato il fondo”.

“Infatti, – proseguono i consiglieri di opposizione – ieri sera la seduta è iniziata alle 19 e si è conclusa alle 20,30 dopo avere esaurito la discussione sulle comunicazioni e dopo aver proceduto alla surroga di un membro di una commissione consiliare filata liscia come l’olio per la sua scarsa rilevanza”.

“Ed è molto grave che il Consiglio – dicono – convocato per discutere interrogazioni e mozioni, sia stato dichiarato concluso dopo appena 90 minuti senza aver discusso nessuna interrogazione e nessuna mozione per cui ci vergogniamo di aver percepito il gettone di presenza (di modesto importo per la verità) senza aver fatto assolutamente nulla. Avevamo chiesto al presidente Biagini di prolungare la durata dei lavori oltre le 20,30 per discutere interrogazioni e mozioni ma la nostra richiesta non è stata accolta non sappiamo per quale motivo”.

“E, intanto, le pratiche all’ordine del giorno continuano ad accumularsi: alla data odierna sono ben 118 le interrogazioni e le mozioni da evadere e questa impasse impedisce ai consiglieri comunali di esercitare efficacemente il loro mandato poiché molte di esse sono assai risalenti nel tempo. Bisogna – concludono – invertire subito la rotta per permettere al consiglio comunale di funzionare nel migliore dei modi, concludono i consiglieri di opposizione”.

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