Altopascio, anche per il 2021 confermati progetti e risorse per le politiche sociali foto

La sindaca D'Ambrosio: "Continueremo con gli investimenti per il sociale, per le politiche scolastiche e formative, per gli anziani e per i giovani"

Tariffe invariate, conferma delle risorse per le politiche sociali e aumento dei progetti e degli investimenti a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione.

Sono questi i provvedimenti dell’amministrazione D’Ambrosio per le persone che hanno sofferto di più gli effetti economici e occupazionali di un anno di pandemia. Dati, programmi e scelte che sono stati al centro dell’accordo sindacale firmato proprio nei giorni scorsi dalla sindaca Sara D’Ambrosio, dall’assessora al sociale Ilaria Sorini, e dai rappresentanti sindacali del territorio: Rossano Rossi per la Cgil, Massimo Bani per la Csil, Antonio Malacarne per la Uil-Toscana nord. Presenti anche i rappresentanti di Spi-Cgil, Roberto Cortopassi, Francesco Fontana, Fnp-Cisl, Armando Vergamini e Massimo Santoni, e Uilp-Lucca, Guido Carignani.

Tra i tanti punti toccati, due rappresentano un carattere di novità: la rivalutazione del due per cento delle soglie Isee per garantire ulteriori agevolazioni ai cittadini sui servizi a domanda individuale (mensa, trasporto, nido) e l’impegno a realizzare anche per il 2021 una manovra economica straordinaria per famiglie, associazioni, lavoratori autonomi, imprese e attività commerciali più colpiti dall’emergenza Covid-19.

“Nel 2020 abbiamo stanziato una cifra straordinaria di circa 800mila euro – spiegano la sindaca Sara D’Ambrosio e l’assessora al sociale Ilaria Sorini – per sostenere tutti quei settori maggiormente colpiti dalle conseguenze del Covid. Dalle micro e piccole imprese alle attività commerciali, dalle attività artigianali alle partite Iva, dagli operatori dello spettacolo a quelli dello sport, della cultura e del turismo. E ancora il bando a sostegno delle associazioni sportive e del terzo settore e il finanziamento dedicato alle famiglie e ai singoli cittadini: con il bando per il baratto sociale e con quello per le famiglie per l’acquisto di pc e strumenti per la connettività e per l’abbattimento del divario digitale”.

“Per il 2021, come abbiamo detto anche ai rappresentanti sindacali, confermiamo gli investimenti per il sociale, per le politiche scolastiche e formative, per gli anziani e per i giovani: ripartiremo con il baratto sociale, manteniamo ferme le tariffe per i servizi a domanda individuale (mensa, trasporto scolastico, asilo nido), confermiamo le agevolazioni e le esenzioni Tari per le famiglie con redditi bassi o nel cui nucleo siano presenti disabili e confermiamo l’abbattimento della retta del nido, che è già più bassa del 20 per cento rispetto alla media regionale. In questo senso, grazie anche ai fondi ministeriali e regionali, riusciamo a scontare, per il 2021, di un ulteriore 45 per cento il costo mensile della retta – concludono -. Inoltre, siamo già al lavoro per prevedere una nuova manovra da destinare nuovamente ai settori più colpiti dalla pandemia. Il tutto per costruire sempre più un comune che non assiste i suoi cittadini ma che, piuttosto, li accompagna in un percorso di responsabilità, maggiore coesione, integrazione ed emancipazione”.

Dal canto loro, i rappresentanti sindacali esprimono soddisfazione per la firma di un accordo che anche per il 2021 prevede interventi e risorse importanti a sostegno di famiglie, lavoratori, soggetti fragili del territorio altopascese.

Nel dettaglio

Tra il 2016 e il 2020 la spesa sociale è cresciuta di oltre 250 mila euro, attraverso soprattutto l’estensione della platea di persone che può accedere ad agevolazioni, riduzioni o esenzioni. Il baratto sociale, finanziato con il fondo anticrisi, è cresciuto ancora ed è passato da un contributo di 500 euro nel 2017 a 2000 euro attuali. Sul fronte dei pensionati, eccezionalmente il Comune di Altopascio ha deciso di destinare una parte dei buoni alimentari anche ai nuclei familiari il cui reddito è formato esclusivamente dalla pensione: per compilare la domanda occorre collegarsi al sito del Comune o, nel caso degli anziani, telefonare all’Urp (0583.216455). C’è tempo fino al 20 marzo per partecipare.

Per quanto riguarda l’emergenza abitativa, sono in programma per i prossimi mesi numerosi interventi di risanamento e riqualificazione su 57 alloggi di edilizia popolare per un totale di 266 mila euro. Mentre sul fronte politiche giovanili, l’amministrazione D’Ambrosio ha ottenuto altri 230mila euro di risorse ministeriali da destinare ai progetti per i giovani del territorio. Anche per il 2021 si prevede la riproposizione del contributo per l’affitto per l’emergenza abitativa. Nel corso del 2020, per rispondere anche all’emergenza Covid, sono stati stanziati circa 200 mila euro per arredi, rimodulazione degli spazi e interventi di riqualificazione degli edifici scolastici. A questi occorre aggiungere il consueto taglio alle indennità del 30 per cento dagli stipendi di sindaco, giunta e presidente del consiglio comunale: una cifra di circa 25 mila euro che annualmente viene destinata all’Istituto comprensivo di Altopascio per progetti educativi e scolastici.

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