Femminicidio ad Altopascio, su Eppela e nei negozi la raccolta fondi per aiutare la figlia di Carmela

Un'amica di Teresa ha deciso di lanciare la raccolta per dare supporto alla giovane donna rimasta senza madre

È stata un’amica di Teresa Fontana, figlia di Carmela, morta per mano del marito ad Altopascio a lanciare una raccolta fondi con l’aiuto della piattaforma lucchese Eppela.

Eleonora ha così deciso di iniziare a raccogliere le risorse necessarie per sostenere l’amica Teresa, rimasta sola e senza lavoro all’età di 25 anni con due bambine di un anno e mezzo da accudire.

“L’ennesimo femminicidio a cui adesso si stanno cercando spiegazioni, mentre l’Italia, da nord a sud, continua a contare le proprie vittime – spiegano da Eppela -. Nel momento dell’omicidio, in casa, ci sono anche le due nipotine di Carmela e Luigi, due bambine di un anno e mezzo, di cui detengono anche l’affidamento. La madre delle piccole è Teresa, 25 anni, figlia della coppia che, senza un compagno, ha scelto di farsi aiutare dai propri genitori nel crescerle. Teresa è distrutta: ha perso sua madre, punto di riferimento della sua esistenza, per mano di suo padre. Le rimane il fratello Nicola, anche lui giovane e con una famiglia a cui pensare. A entrambi resta la disperazione di questo momento e l’angoscia per una situazione più grande di loro”.

“A questo si aggiungono le preoccupazioni per il futuro – conclude Eppela – Teresa non sa come farà da sola e senza un lavoro. La sua amica Eleonora, che le è accanto sin dal primo momento, ha deciso di lanciare questa raccolta fondi grazie alla nostra piattaforma Eppela, che vuole dare il proprio contributo per supportare questa storia triste. Chi volesse dare una mano a questa giovane donna, può sostenere l’iniziativa a questo link“.

Ma anche in paese è nata una raccolta fondi spontanea. Ad annunciarlo è la sindaca Sara D’Ambrosio: “Tutti noi vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai figli, ai nipotini, a questa famiglia distrutta da un dolore troppo grande per essere contenuto – dice – Abbiamo quindi pensato di rendere più semplice questo desiderio di aiuto: nei bar del centro e delle frazioni troverete da domani mattina una cassettina che consentirà a chiunque di lasciare un contributo per la famiglia. Abbiamo coinvolto i commercianti, così che anche tutte le altre attività commerciali possano aderire all’iniziativa, esponendo la cassetta: troverete le informazioni direttamente dentro i negozi e anche io nei prossimi giorni vi dirò in quali botteghe è possibile fare la donazione”.

 

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