Cani da guardiania, dalla Cia i cartelli su come comportarsi nell’incontro con i pastori antilupo

Una misura presa dagli allevatori dopo i diversi attacchi ai greggi della Piana

I vari diversi attacchi di lupi che si sono verificati nella Piana hanno portato gli allevatori a prendere delle misure di protezione per le proprie greggi. Tra queste misure di protezione ci sono i cosiddetti ‘cani da guardiania’: cani pastori che, per razza e per addestramento, difendono le pecore.

Sebbene si tratti di cani dal carattere molto mansueto, la loro ‘missione’ di difensori dei più deboli – in questo caso le pecore a loro affidate – li può far divenire aggressivi nei confronti di tutto quello che loro percepiscono come invasione del territorio da loro guardato: affinché non si verifichino spiacevoli episodi nell’incontro, anche fortuito, tra uomo e cane, è scesa in campo la Confederazione italiana allevatori Toscana nord, che ha realizzato dei cartelli, consegnati agli allevatori, in cui si suggeriscono i comportamenti migliori da tenere.

“La Piana è una zona che richiama molti turisti – spiega il direttore della Cia Toscana Nord, Alberto Focacci – che, spesso, si concedono delle passeggiate nella campagna per godersi gli splendidi scenari che la zona offre. Escursioni che possono portare a contatto con le pecore e i cani che fanno loro la guardia: ecco che, per sapere come comportarsi, abbiamo realizzato dei cartelli, sia in italiano sia in inglese e in forma grafica, sulla scorta dell’esperienza effettuata sulle Alpi, che evidenziano in modo chiaro e sintetico i comportamenti che bisogna avere in questi casi”.

cartelli cani da guardania

Nel cartello si avvisa, innanzi tutto, del fatto che sono presenti i cani da protezione per le greggi e si indicano i comportamenti da tenere: stare lontano dalle pecore e stare lontano dal cane.

“Abbiamo ritenuto opportuno spiegare cosa fare anche nel caso il cane ci venga incontro – spiega Focacci –. Si tratta di cani che non sono assolutamente aggressivi, ma sono addestrati e hanno l’istinto di proteggere il gregge e, quindi, possono reagire male a comportamenti che per noi sarebbero solo amichevoli“.

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