Lav, plauso al Comune di Capannori per la mozione contro la sperimentazione animale

Il testo è stato presentato dalla consigliera di +Capannori, Claudia Berti: "Avanti così"

Plauso della Lav al Comune di Capannori per l’impegno mostrato verso una ricerca innovativa, sicura ed etica basata su modelli alternativi all’uso di animali: il 15 giugno scorso, infatti, è stata approvata dal consiglio comunale una mozione che “chiede al sindaco e alla giunta – in particolar modo all’assessore Del Chiaro con delega alla protezione animali – di fare campagne di informazione su cosa sia la sperimentazione animale a fini medico-scientifici e a fini cosmetici per rendere i cittadini più consapevoli sul tema. Il Consiglio chiede anche di impegnare la Regione ad implementare nelle università toscane maggiori campagne di ricerca per sperimentazioni senza animali e promuovere a livello locale, regionale e nazionale l’importanza che l’Italia sia tra i capofila dell’iniziativa Ue per richiedere il divieto a livello mondiale sulla sperimentazione dei cosmetici sugli animali prima del 2023”.

La mozione, presentata da Claudia Berti, capogruppo della lista +Capannori ed approvata dalla maggioranza consiliare, riporta alcuni dati relativi alla sperimentazione animale nel mondo, in particolare nel settore dei cosmetici, e chiede al sindaco di promuovere iniziative per sensibilizzare i cittadini su un tema spesso poco conosciuto dall’opinione pubblica.

“Un passo fondamentale – spiega la Lav di Lucca – che speriamo prenda piede a livello regionale in quanto i metodi alternativi di ricerca sono una priorità sia a livello legislativo che dell’intera comunità scientifica internazionale. Il Comune di Capannori, insieme a Lav, sostiene le interrogazioni rivolte da sei parlamentari di diverse forze politiche al ministro Speranza, e si impegna a sollecitare la Regione Toscana ad approvare una legge specifica relativa al finanziamento della ricerca con metodi alternativi. La speranza è quella di vedere, al più presto, disponibili fondi per progetti di ricerca basati su metodi alternativi all’utilizzo di animali presso le iniversità Toscane, come successo e approvato in altre Regioni, tra cui l’Emilia-Romagna. Lav da anni sostiene la ricerca basata su modelli sostitutivi finanziando progetti universitari che hanno dato luogo a importanti pubblicazioni scientifiche. Una via che va perseguita anche per sostenere i giovani ricercatori e garantire un lavoro nel nostro Paese, evitando fughe di cervelli all’estero per mancanza di fondi”.

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