L’appello di Fratelli d’Italia Capannori: “Whatsappiamo in sicurezza, il servizio va migliorato”

Il consigliere comunale Petrini annuncia una interrogazione all'assessora Micheli

“Il servizio Whatsappiamo in sicurezza deve essere rivisto e migliorato”. Con queste parole il consigliere Matteo Petrini e Roberto Martinelli di Fratelli d’Italia Capannori puntano il dito verso questo servizio creato dal comune di Capannori nel giugno del 2016.

“In linea di principio – dice Roberto Martinelli – l’idea non è sbagliata, il problema semmai è che come molte delle idee messe in campo dall’amministrazione, spesso non vengono adeguatamente seguite e portate avanti. Facendo io stesso parte del gruppo della mia frazione sono testimone del fatto che molto spesso la polizia municipale non dà seguito alle segnalazioni dei cittadini, non c’è nessun feedback che confermi una presa in carico della problematica”.

“Inoltre – continua ancora Martinelli – dato che alla sera il comando è chiuso, molte chiamate rimangono inevase anche a causa del fatto che al mattino gli agenti in servizio pare non controllino i messaggi ricevuti in orario di chiusura”.

“Se si crea un servizio – interviene Petrini – questo poi deve essere seguito al meglio, affinché i cittadini sentano la vicinanza della propria amministrazione. Con queste falle le persone, al contrario avvertono quasi un senso di abbandono e quindi perdono fiducia nelle istituzioni.
Se è troppo gravoso per il Comune impiegare agenti nel controllo dei tanti messaggi perché non utilizzare ragazzi inseriti nelle fasce protette che già fa tempo svolgono queste mansioni tra l’altro in maniera più che egregia? In questo modo avremmo un controllo costante della situazione e più libertà di agire per i vigili urbani. Sarà comunque nostra cura presentare una interrogazione all’assessore Micheli per chiedere delucidazioni in merito”.

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