Primo comune italiano a rifiuti zero: Capannori punta alla certificazione europea

Il sindaco Luca Menesini: "Parlare oggi di rifiuti significa parlare di cultura, ambiente e sociale"

Diventare il primo Comune italiano rifiuti zero certificato in Europa: è questo il riconoscimento a cui punta Capannori, avendo tutte le carte in regola per ottenere la certificazione rilasciata da Zero Waste Europe, attraverso un soggetto che si chiama Mission Zero Accademy.

Un obiettivo importante che segnerà l’azione dell’amministrazione comunale da oggi fino al 2030, che il sindaco Luca Menesini, l’assessore Giordano Del Chiaro e il responsabile del Centro Ricerca Rifiuti Zero Waste Italy Rossano Ercolini hanno voluto annunciare oggi (15 giugno). Una giornata speciale: sono passati precisamente 15 anni, infatti, da quando Capannori ha deciso di aderire alla strategia rifiuti zero.

Per l’amministrazione Menesini, quindi, l’obiettivo è continuare a fare sempre meglio sulla questione dei rifiuti, riuscendo a rendere concreti traguardi che a volte possono sembrare impossibili. Basta pensare, ad esempio, che la raccolta differenziata è passata dal 38,63 per cento dei primi anni 2000 all’86,5 per cento dello scorso anno.

“Parlare di rifiuti oggi significa parlare di cultura, di ambiente e di sviluppo sociale sostenibile – dice il sindaco Luca Menesini –. Dobbiamo tutti farci carico, infatti, di temi come la lotta al cambiamento climatico, la questione energetica e l’economia circolare per garantire un futuro di qualità alle prossime generazioni. Il nostro obiettivo di diventare sempre più virtuosi abbracciando ancora nuove tappe della strategia rifiuti zero va letto proprio in questa ottica. Nel 2021, ad esempio, abbiamo riciclato 4.100 tonnellate di carta salvando così circa 12.000 alberi. Abbiamo trasformato in terriccio per concimare 5.100 tonnellate di scarti da cucina. E ancora, abbiamo raccolto 2000 tonnellate di vetro per creare 4 milioni di nuove bottiglie da vino. Tutto questo contribuisce alla salvaguardia ambientale, che deve essere priorità per tutti. Per questo motivo continueremo convintamente sulla strada di Rifiuti Zero e ci tengo a ringraziare tutti i cittadini di Capannori, il Centro Ricerca rifiuti Zero di Capannori ed Ascit per il grande lavoro che svolgono ogni giorno. Adesso avanti verso nuovi e sempre più alti traguardi”.

Un dato interessante del grande lavoro che Capannori sta facendo sul riciclo e l’obiettivo rifiuti zero è quello di aver raggiunto, nel 2021 esclusi i rifiuti Covid, il risultato di soli 59 kg/pro capite annuo di rifiuto indifferenziato quando la media italiana è di 300 chili pro capite annuo.

“Festeggiare 15 anni di rifiuti zero è un grande orgoglio per noi – dice Rossano Ercolini, responsabile del Centro ricerca rifiuti zero –. L’obiettivo di Capannori di ottenere la certificazione di Comune italiano rifiuti zero in Europa è raggiungibile alla luce delle tante buone pratiche messe in campo in questi anni. Il fatto che stia diventando sempre più estesa e coinvolgente le rete di Zero Waste Europe è importante, perché ci conferma che stiamo andando nella giusta direzione e che i cittadini capiscono l’importanza di certe scelte e che dalla politica ambientale di oggi dipende il futuro del Pianeta. Festeggiamo questi primi 15 anni dandoci obiettivi ancora più ambiziosi e difficili, certi che possiamo raggiungerli”.

Rossano Ercolini, che ha festeggiato i 15 anni di rifiuti zero spegnendo le candeline a Bruxelles, sottolinea il ruolo di Capannori: “Qui abbiamo preceduto il futuro, siamo davvero avanti sull’economia circolare. E siamo apprezzati e studiati in tutta Europa: poco proprio fa in Comune era presente una delegazione di un Comune spagnolo”.

Alla fine del mese di giugno un team di esperti di Mission Zero Accademy sarà a Capannori per verificare i risultati e le azioni in campo, per poi esprimere una valutazione di merito e rilasciare la certificazione.

“15 anni di rifiuti zero sono tanti – commenta l’assessore Del Chiaro -, 15 anni di rivoluzione culturale con i cittadini che hanno sposato il progetto. Una missione che adesso è al centro dell’agenda europea. La certificazione europea rifiuti zero fa parte di una strategia più ampia di obiettivi da raggiungere da oggi al 2030. Un obiettivo, per esempio, è quello di arrivare al 95% di raccolta differenziata”.

Rifiuti, Capannori punta al 95% della raccolta differenziata

 

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