Arte e inclusione: rinasce il parco delle Mura Castellane di Altopascio foto

La sindaca Sara D'Ambrosio: "Un bel progetto che riqualifica l'accesso al nostro centro storico"

Nuova vita per il parco delle Mura Castellane di Altopascio. Festa con taglio del nastro questa mattina (18 giugno) nella cittadina del Tau per l’inaugurazione del nuovo percorso pedonale, finalmente accessibile a chiunque.

Nono solo: per valorizzare e festeggiare l’inaugurazione del parco delle Mura Castellane, recentemente riqualificato e reso completamente accessibile (grazie a un finanziamento di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Regione Toscana), la sindaca Sara D’Ambrosio ha tagliato il nastro anche per una doppia mostra. Innovazione e tradizione per guardare al futuro di Altopascio.

Altopascio, statue lungo il parco delle Mura riqualificato

Le mostre

Innova Parco: l’arte sotto le Mura castellane, questo il titolo del percorso espositivo voluto dall’amministrazione comunale insieme con Garfagnana Innovazione e il progetto Digital Stone Project, con la collaborazione di Pierluigi Puccini e Aurora Zannetti e il coordinamento di Alessandra Trabucchi. Contemporaneamente, in Sala Peregrinatio di piazza Ospitalieri, spazio alla Mostra degli inizi, realizzata insieme all’associazione Un Passo, che porta ad Altopascio la collezione dei quadri della Fondazione Emma e Francesco Centoni, composta da 35 opere di arte moderna e contemporanea. 

Le due mostre resteranno aperte fino al 28 giugno. 

Un modo nuovo, dunque, di vivere il parco e di frequentare e conoscere Altopascio, attraverso una mostra inedita – è infatti la prima volta che il parco delle mura castellane accoglie un’esposizione di sculture – che faccia conoscere la cittadina del Tau sotto una lente nuova.

La mostra Innova Parco si compone di dieci opere di altrettanti giovani studenti americani che ogni anno si recano a Gramolazzo per concludere i propri progetti. Sculture che indagano la natura, umana e non solo, con toccante emozione e una capacità di plasmare il marmo che diventa materia duttile e in evoluzione. Una raccolta che unisce tecnologia e tradizione, innovazione e antico “saper fare”: nell’ambito della rassegna Digital Stone Project (Dpd) – Garfagnana Innovazione, infatti, l’aspetto sperimentale e nuovo deriva dall’uso della tecnologia per la lavorazione artistica del marmo. Il progetto originale delle opere viene realizzato, in parte, tramite le macchine che lavorano il marmo in 3D e poi, in una seconda fase, completato dalle mani degli scultori.

Nelle stesse date, in Sala Peregrinatio, torna la Mostra degli inizi, che porta 35 opere di arte, risalenti agli anni Settanta e Ottanta, di proprietà della Fondazione Centoni.

La mostra alla Fondazione Centoni resta aperta a ingresso libero il giovedì e il sabato dalle 10 alle 12 e la domenica dalle 17,30 alle 19,30.

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