Vorno in festa per la Madonna: torna la tradizionale baldoria

Due giorni di festeggiamenti organizzati dalla comunità parrocchiale del paese

La comunità di Vorno ha iniziato a preparare il paese e tutto quanto necessario per le celebrazioni dedicate alla Madonna assunta in celo che troveranno il loro culmine nella baldoria di domani (15 agosto). La chiesa si è già vestita a festa, con i tradizionali drappi preziosi ricollocati per l’occasione dai volontari del paese, mentre il Festaiolato di Vorno ha preparato un programma ricco di momenti di devozione e di effetti spettacolari per tutti i giorni di celebrazioni. La comunità parrocchiale inoltre si è attivata per offrire momenti di intrattenimento e festa per grandi e piccini.

Un programma molto ricco di eventi che entra nel vivo alle 21 di oggi (14 agosto) con la recita del rosario. Seguirà l’incendio del tradizionale falò, la baldoria. Domani alle 11 è in programma una messa solenne, sempre nella chiesa di Vorno, presieduta dal vicario generale monsignor Giannotti, mentre alle 20,20 ci sarà la recita del rosario e a seguire la preghiera dei vespri. Successivamente avrà luogo la processione per le vie del paese che terminerà con la baldoria, un concerto bandistico e uno spettacolo pirotecnico.

Per i vornesi la Festa dell’Assunta ha un valore ed un significato particolare perché la sua origine è legata ad un evento drammatico, la terribile pestilenza che dal 1629 al 1631 fece milioni di vittime in tutta Europa. Nel paese di Vorno in pochi mesi si ammalarono e morirono circa 150 persone, giovani ed anziani, quando sembrava che la situazione fosse ormai irreparabile, il sacerdote, i governatori del Comune e il popolo di Vorno fecero un solenne voto: se la peste fosse cessata, la comunità avrebbe eretto un altare in onore di Santa Maria Assunta, San Rocco e San Sebastiano ed ogni anno avrebbe ricordato lo scampato pericolo con tre giorni di festeggiamenti.

“Alla fine dell’estate del 1631 la peste cessò e da quel momento il paese di Vorno rinnova la promessa fatta – spiegano i volontari del Festaiolato – Per questo oggi, dopo quello che abbiamo vissuto e viviamo con il Coronavirus è ancor più significativa questa festa per la nostra comunità”.

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