Impianto Salanetti, Retiambiente ricorre al presidente della Repubblica contro il Comune
In discussione la delibera sulla determinazione dei confini del centro abitato. La Porcari che vogliamo: “Colpa dei ritardi della giunta”
Retiambiente ha presentato ricorso al Capo dello Stato contro la delibera con cui, a fine novembre 2024, la giunta Fornaciari ha aggiornato i confini del centro abitato. La società, intenzionata a realizzare l’impianto dei pannoloni a Salanetti, contesta al Comune “di aver cambiato il proprio atteggiamento nei confronti dell’impianto solo di recente, di farlo in modo tardivo e contraddicendosi”.
A intervenire sulla vicenda è il gruppo consiliare La Porcari che Vogliamo, che in una nota sottolinea: “Come denunciamo da tempo, l’amministrazione comunale non si è opposta per mesi alla realizzazione dell’impianto. Dopo che anche il Tar lo aveva rilevato nell’ordinanza con cui ha respinto il ricorso presentato dai cittadini, oggi è la stessa Retiambiente a ribadirlo, nero su bianco, nel proprio ricorso”.
Nel documento si legge infatti che, durante la fase di valutazione di assoggettabilità a Via, “il Comune di Porcari ha espressamente dichiarato che non sussiste il criterio escludente in base alla distanza dei centri abitati individuati ai sensi del codice della strada”. Secondo La Porcari che vogliamo, “quando il Comune avrebbe dovuto segnalare la troppa vicinanza dell’area al centro abitato, non lo ha fatto. Farlo ora, per Retiambiente, è semplicemente troppo tardi”.
I consiglieri esprimono infine forte preoccupazione: “Temiamo che, i lunghi silenzi iniziali della giunta Fornaciari sulla vicenda, uniti agli atteggiamenti ondivaghi ed ai diversi errori strategici, abbiano aperto la strada alla realizzazione dell’impianto. Noi continueremo la nostra battaglia al fianco dei cittadini e dei comitati.”