Zappia (Capannori Cambia): “Buche ed erba incolta, ma qui si investono 180mila euro per un evento”
Il consigliere di opposizione: “La città non è solo un palcoscenico per eventi esterni, è una comunità che ha bisogno di essere servita”
“Mentre le strade di Capannori gemono sotto il peso di buche insidiose e l’erba incolta invade marciapiedi e aiuole, l’amministrazione comunale sembra avere una singolare priorità: un concerto da ben 180mila euro che risuona più come uno schiaffo alle reali esigenze dei cittadini che come un’occasione di festa condivisa”. A dirlo è il consigliere di opposizione, Bruno Zappia.
“È ora di alzare la voce – dice Zappia – Strade dimenticate, cittadini ostaggio: Asfalto che cade a pezzi, mettendo a rischio la sicurezza di automobilisti e pedoni. Verde pubblico abbandonato, tagliato con la parsimonia di chi sembra ricordarsene solo in vista di qualche effimera inaugurazione. Ma il vero scandalo, la ferita più profonda inferta a questa comunità, è la persistente mancanza di infrastrutture essenziali come fognature e acquedotto in diverse zone del comune. Nel 2025, ci troviamo ancora a parlare di servizi che dovrebbero essere la base, il prerequisito per una vita civile e dignitosa. Eppure, di fronte a questa drammatica carenza di interventi concreti e urgenti, l’amministrazione cosa fa? Stanzia una cifra astronomica, 180mila euro, per un evento musicale che, come giustamente sottolineano i cittadini, attira per lo più persone da fuori comune. Un investimento faraonico che sembra ignorare le priorità, le vere necessità di chi a Capannori ci vive, ci lavora e paga le tasse. La piazza non è un bunker. La scelta di blindare la piazza per ospitare questo costoso concerto è un ulteriore affronto”.
“Cittadini sequestrati in casa – prosegue – vie di fuga inesistenti, un senso di disagio e frustrazione palpabile. Se proprio si vuole organizzare un evento di tale portata, perché non utilizzare spazi più adeguati come lo stadio, senza impattare negativamente sulla vita quotidiana dei residenti? È tempo di dire basta. Basta con le promesse vuote, con gli investimenti sbagliati, con un’amministrazione che sembra sorda alle grida di un territorio lasciato a sé stesso. I cittadini di Capannori meritano rispetto, meritano strade sicure, servizi efficienti e decisioni che mettano al primo posto il loro benessere, non la sterile vetrina di eventi costosi e poco inclusivi”.
“Chiediamo a gran voce un cambio di rotta – conclude – Chiediamo che i fondi pubblici vengano destinati a risolvere i problemi reali, a colmare le lacune infrastrutturali, a garantire una qualità della vita degna di un comune civile. Capannori non è solo un palcoscenico per eventi esterni, è una comunità che ha bisogno di essere ascoltata e servita con serietà e competenza. È ora che questa amministrazione si svegli dal suo torpore e inizi finalmente a lavorare per il bene dei suoi cittadini, prima che la misura sia colma”.


