Incuria nel verde pubblico, Zappia torna a puntare il dito sulla situazione di via Scatena
Il consigliere di Capannori Cambia: “La strada si sta trasformando in una vera e propria savana urbana, va liberata dall’erba che la soffoca”
“Le promesse mancate e un’erba che cresce a dismisura. È questa la realtà desolante che si trovano ad affrontare i residenti di via Scatena a Santa Margherita, dove l’incuria del verde pubblico ha raggiunto livelli allarmanti, trasformando la strada in una vera e propria savana urbana. Lo dice il consigliere comunale di Capannori Cambia, Bruno Zappia.
“La situazione, come documentato da numerose segnalazioni e da un precedente intervento non è certo una novità – dice il consigliere – Già all’inizio di maggio, i cittadini avevano espresso la loro preoccupazione per l’altezza della vegetazione spontanea, che in alcuni punti sfiora ormai il primo piano degli edifici. Nonostante il forte richiamo all’azione da parte dei residenti e il mio intervento le richieste sono rimaste inascoltate. L’amministrazione comunale, pur a conoscenza del problema, non ha fornito risposte concrete né ha avviato un intervento risolutivo”.
“È veramente vergognoso quello che sta succedendo – riferisce Zappia – come denunciano i residenti, che si sentono abbandonati a se stessi. L’incuria non è solo un problema estetico, ma solleva anche preoccupazioni per la sicurezza e l’igiene pubblica, potendo favorire la proliferazione di insetti e altri animali. La mancanza di manutenzione ordinaria è un segnale preoccupante di una gestione distratta e inefficiente del territorio. Non si tratta di un’emergenza improvvisa, ma di un disagio che si protrae da mesi, ignorato nonostante le ripetute richieste d’aiuto da parte della ccomunità zappia continua la città merita rispetto e da un’amministrazione che si prenda cura del suo patrimonio e ascolti le esigenze dei suoi cittadini, anziché trasformare le strade in una giungla. È tempo che le parole lascino il posto ai fatti e che via Scatena venga finalmente liberata dall’erba che la soffoca, restituendo dignità e sicurezza ai suoi cittadini”.


