Famiglie rifiuti zero, ok la sperimentazione con sconti

Produzione di una quantità di rifiuti cinque volte in meno rispetto alla media comunale, abbattimento del 95 per cento del non riciclabile e del 90% dell’organico. Sono questi i principali risultati conseguiti nel 2017 dai 30 nuclei familiari, per un totale di circa 100 persone, che hanno aderito al progetto pilota Famiglie Rifiuti Zero promosso dal Comune di Capannori, Centro Ricerca Rifiuti Zero e Ascit. Un percorso virtuoso, questo, che è stato “premiato” con uno sconto in bolletta del 30 per cento sulla parte variabile della tariffa e che sarà riproposto anche quest’anno con l’obiettivo di raddoppiare il numero delle famiglie aderenti.

È di questo che si parlerà mercoledì (28 febbraio) alle 21 nella sede del Centro ricerca Rifiuti Zero al parco scientifico di Capannori (via Nuova 44A Segromigno in Monte) nel corso dell’assemblea pubblica Famiglie Rifiuti Zero 2018 cui parteciperanno l’assessore all’ambiente Matteo Francesconi, il presidente di Ascit Maurizio Gatti e i referenti del Centro ricerca Rifiuti Zero.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – commenta l’assessore all’ambiente, Matteo Francesconi -. Grazie a comportamenti coscienziosi, ad esempio facendo la spesa scegliendo prodotti con pochi imballaggi ed evitando quelli di difficile differenziazione, è possibile arrivare molto vicini all’obiettivo Rifiuti Zero con vantaggi concreti per la comunità. Meno rifiuti si producono, infatti, minori sono i costi di raccolta e smaltimento. Ringrazio le famiglie che hanno aderito al progetto dimostrando una particolare sensibilità verso queste tematiche nonché il Centro Ricerca e Ascit che hanno dato un contributo prezioso alla sua riuscita. Visto che l’obiettivo che ci eravamo dati è stato centrato appieno, ripeteremo il progetto Famiglie Rifiuti Zero’ anche quest’anno con le stesse modalità e con lo sconto del 30 per cento sulla parte variabile della tariffa. Invito quindi tutti i cittadini interessati a partecipare alla riunione di mercoledì”.
“Un progetto che, a dieci anni dall’adesione di Capannori ai Rifiuti Zero, abbiamo voluto lanciare per creare una comunità sempre più consapevole e sensibile – aggiunge il coordinatore del Centro ricerca Rifiuti Zero, Rossano Ercolini -. Anche noi siamo soddisfatti dei risultati, perché abbiamo avuto un riscontro molto positivo, e ringraziamo le famiglie che durante tutto il percorso sono sempre state aperte a recepire i nostri consigli. Proseguiamo quindi molto volentieri questo progetto che grazie a piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane porta rilevanti benefici”.
La principale tipologia di rifiuto prodotto dalle Famiglie Rifiuti Zero è stata la carta con un’incidenza del 38,4 per cento. A seguire ci sono stati il vetro (28 per cento), il multimateriale leggero (18 per cento) e l’organico (10,9 per cento). All’ultimo posto si è posizionato il non riciclabile con il 4,6 per cento. Sempre per quanto riguarda il non riciclabile, le Famiglie Rifiuti Zero hanno prodotto una media di 3,882 chili a persona l’anno, ossia 22 volte meno rispetto alla media comunale (pari a 85,909 chili a persona l’anno). I rifiuti complessivi, invece, sono stati 89,582 chili a persona l’anno per le famiglie aderenti al progetti contro 443 chili a persona l’anno della media comunale (5 volte meno).
Rispetto alla media comunale, oltre all’abbattimento del 95 per cento del non riciclabile e del 90% dell’organico, è diminuita del 64,5 per cento la produzione di multimateriale leggero, del 33,8 per cento di carta e del 32,1 per cento di vetro.
Possono aderire al progetto tutte le famiglie residenti a Capannori che si impegnano a rispettare le regole previste da un apposito disciplinare : avere un composter, possedere una bilancia per la pesatura dei sacchi dei materiali differenziati, auto-pesare i rifiuti differenziati (tale pesatura sarà oggetto di autodichiarazione), annotare il numero di conferimenti di pannolini e pannoloni, portare gli ingombranti che possono essere riparati o riusati ai centri di riuso Daccapo o conferire quelli irrimediabilmente rotti alle isole ecologiche.
Tutti i dati relativi a pesature e conferimenti dovranno essere annotati su un diario che sarà fornito alla famiglia.
Nell’incontro di mercoledì sarà anche presentato il programma di formazione sui 10 passi Rifiuti Zero previsto per il 27, 28 e 29 aprile.
Per informazioni: centrorifiutizero@gmail.com.

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