Francia e Croazia, a voi: tutto quello che c’è da sapere

Pochi minuti e sarà finale mondiale. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sul match.
E’ la terza finale mondiale per la Francia. Il bilancio è in parità, nell’edizione giocata in casa nel ’98, il capitano Didier Deschamps sollevò la Coppa del Mondo a Saint-Denis il 12 luglio con la Francia che si impose sul Brasile per 3-0 con doppietta di Zidane e gol di Petit nei minuti di recupero. Il 9 luglio 2006 a Berlino veniva battuta dall’Italia ai calci di rigore, dopo l’1-1 stabilito dal rigore di Zidane e dal pareggio di Materazzi. Decisivo l’errore di Trezeguet ai rigori che scagliò il pallone sulla traversa con la palla che ricadde sulla linea di porta.

Transalpini che vantano anche due vittorie ai campionati d’Europa. Quattro le rassegne ospitate in casa: ha vinto un mondiale ed un europeo. Il palmares della Francia a carattere mondiale è di un primo posto, un secondo posto, i terzi posti a Messico ’86 e a Svezia ’58. A carattere continentale i Blues si sono laureati campioni d’Europa nel 1984 e nel 2000, un quarto posto nella prima edizione del 1960, semifinalista nel 1996 e vicecampione d’Europa nell’ultima edizione prima di venir sconfitta a Saint-Denis, ai supplementari con il Portogallo.
La Francia ha ospitato i mondiali di calcio nel 1938 e nel ’98, ha ospitato gli Europei nel 1984 e nel 2016. Da paese organizzatore ha vinto, l’Europeo del 1984 e il Mondiale del 1098. Anche a Euro 2000, il capitano francese era Didier Deschamps, che potrebbe raggiunge Franz Beckenbauer e Mario Zagallo, gli unici a laurearsi campioni del Mondo da calciatori e da allenatori.
Dopo la secessione della Jugoslavia, la Croazia si è affacciata alla ribalta mondiale per la prima volta dal 1998, dove chiuse la sua prima partecipazione ai mondiali al terzo posto. Il raggiungimento della finale in questa rassegna è il miglior risultato di sempre.
Questa è stata la quinta partecipazione alla Coppa del Mondo, nel 2002, nel 2006 e nel 2014 il cammino si era sempre chiuso alla fase a gironi. A carattere europeo, la Croazia si è affacciata alla ribalta continentale a partire da England 96. Si è arresa per due volte ai quarti di finale, mentre in Francia l’avventura si è chiusa agli ottavi. Fu proprio la Francia a spezzare il sogno croato a Francia ’98: l’8 Luglio a Saint-Denis nel precedente più illustre fra le due formazioni. Vantaggio della Croazia con Davor Suker all’alba della ripresa, doppietta francese di Lilian Thuram per ribaltare il risultato, Francia ridotta in inferiorità numerica a 16’ dal termine per l’espulsione di Laurent Blanc.
Sono 5 i precedenti tra le due squadre e la Francia non ha mai perso. Complessivamente sono 3 i successi transalpini, due i pareggi. 9 i gol dei transalpini contro i 3 gol della Croazia. Le 3 gare giocate in Francia sono state tutte giocate a Saint-Denis. Le due squadre si trovarono di fronte anche nella fase finale di Euro 2004, il 17 giugno 2004 a Leira, quando le due squadre erano inserite nel gruppo B. Francia in vantaggio con un’autorete di Igor Tudor, in 4 minuti in avvio di ripresa la Croazia ribaltava il match, con un rigore di Milan Rapaic e con Dado Prso, David Trezeguet fissava il 2-2 finale.
Tre le amichevoli: la Francia si è aggiudicata le prime due, a Parigi il 13 novembre 1999 con gol di Pires in apertura di seconda frazione, raddoppio di Maurice a metà ripresa e rete di Vairelles a chiudere i giochi. L’ultima vittoria francese il 28 maggio 2000 al Maksimir di Zagabria come test di preparazione agli europei poi vinti dai Blues. Pires nel primo tempo e Trezeguet nella ripresa fissarono il 2-0 per i galletti. L’ultima gara risale al 29 marzo 2011: a Parigi finisce 0-0. I superstiti di quella sfida per la Francia sono Lloris e Matuidi, per la Croazia Corluka, Lovren, Modric, Perisic, Strinic, Rakitic e Vida.
L’ultima finale di un mondiale deciso al 90’ è stata la finale del 2002 Brasile-Germania, nel 2006 Italia-Francia si decise ai rigori, le ultime due edizioni sono state vinte per 1-0 da Spagna e Germania dopo i tempi supplementari. La Croazia è la tredicesima nazionale ad arrivare alla finalissima. Da esordiento la Francia nel ’98 e la Spagna nel 2010 hanno alzato la coppa del mondo, l’Olanda esordiente nel 1974 venne battuta dalla Germania.
Nella fase a eliminazione diretta, la Croazia è andata tre volte ai supplementari e due volte ai rigori. Con l’Argentina è stata l’unica gara in cui la Francia per 9’ e 12’’ è stata in svantaggio, la Croazia invece nella fase a eliminazione diretta ha dovuto sempre rincorrere il risultato. Kylian Mbappé è il secondo giocatore sotto i 20 anni a realizzare 3 gol ad una fase finale, il record è detenuto da Pelé nel 1958.
Raphael Varane potrebbe diventare il quinto francese ad aver partecipato nello stesso anno alla finale di Champions League e al mondiale. In passato c’erano riusciti Thierry Henry, Zinedine Zidane, Didier Deschamps e Christian Karembeu, l’unico quest’ultimo capace capace di laurearsi campione d’Europa con il club e campione del mondo.
L’arbitro della finale è Nestor Pitana, è il secondo argentino chiamato ad arbitrare una finale, succede a Elizondo. I due fischietti argentini hanno aperto e chiuso la loro rassegna mondiale. Nel 2006 a Monaco di Baviera, Horacio Elizondo, diresse il 9 giugno la gara inaugurale Germania-Costa Rica finita 4-2 e l’atto finale il 9 luglio a Berlino Italia-Francia. Nestor Pitana, chiuderà la carriera dopo aver fischiato in due mondiali consecutivi. A Brasile 2014 arbitrò 4 gare tra cui il quarto di finale Francia-Germania concluso con il successo dei tedeschi per 1-0, in quella che è l’ultima sconfitta transalpina alla Coppa del Mondo.
Con quella di oggi saranno cinque le gare dirette dal fischietto sudamericano. Ha alzato il sipario sulla rassegna arbitrando il 14 giugno Russia-Arabia Saudita terminata per 5-0. ha diretto Messico-Svezia 0-3. Conosce bene le due finaliste: ha arbitrato agli ottavi l’1 luglio Croazia-Danimarca vinta dai croati per 4-3 dopo i rigori, il 6 luglio nei quarti ha diretto Uruguay-Francia 0-2. Salgono a quattro le finali mondiali dirette da sudamericani, 2 direzioni brasiliane e due argentine, 14 quelle di un fischietto europeo di cui 3 italiani, una direzione per il Centro America a Italia ’90 ed una africana a Francia ’98.

Andrea Signorini

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