Rifiuti, salta il sopralluogo della commissione d’inchiesta a Capannori

Stanno per terminare le audizioni programmate dalla “commissione d’inchiesta in merito alle discariche sotto sequestro e al ciclo dei rifiuti”, presieduta da Giacomo Giannarelli (M5s).
Quelle previste per oggi (16 gennaio), sono saltate per impegni istituzionali improrogabili degli amministratori comunali di Grosseto e Capannori. Le domande che i commissari avevano intenzione di approfondire saranno inviate via posta elettronica così da ultimare il quadro su gestione, volumi e assetto nei diversi territori della Toscana che la commissione sta componendo anche a supporto della relazione finale che “auspichiamo unitaria” ha rilevato il presidente Giannarelli.

A questo proposito è stata annunciata l’imminente costituzione di un gruppo di lavoro che dovrà occuparsi della stesura del documento ed è stato anche rivisto il calendario delle sedute: quindicinali invece che settimanali, anche per rispettare la naturale scadenza prevista per il 19 marzo prossimo, a nove mesi esatti dall’insediamento. A chiudere il calendario degli incontri, dovrebbe essere l’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni, “anche se siamo ancora in attesa di una risposta da parte del sindaco di Firenze, Dario Nardella”, ha chiarito Giannarelli.
Chiusa una fase, se ne apre però subito un’altra: “Partiremo a breve con sopralluoghi in siti regionali e fuori Toscana per verificare l’applicazione di buone pratiche da replicare sul nostro territorio”, ha dichiarato il presidente della commissione.
Il calendario delle visite sarà probabilmente steso la prossima settimana. Tra i sopralluoghi previsti, quello suggerito da Giannarelli al Consorzio Priula di Treviso e quello avanzato dal consigliere di Forza Italia Maurizio Marchetti all’impianto di Piteglio di San Marcello Pistoiese.
Sulla fine di una parte del programma di attività votato lo scorso luglio, il vicepresidente Francesco Gazzetti (Pd) si è dichiarato soddisfatto: “È necessario avviarsi verso la conclusione delle audizioni, anche per mettere testa sui contenuti della relazione finale che dovrà peraltro arrivare in tempi brevi”. Gazzetti ha infatti rilevato l’opportunità di “rispettare la naturale scadenza”. “Sarebbe difficile pensare ad una proroga” ha sottolineato.

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