A Capannori torna il festival sul dialogo interreligioso

Nuovo appuntamento a Capannori con il festival sul dialogo interculturale e interreligioso I cammini dell’uomo promosso da Comune di Capannori, comunità dei Ricostruttori e associazione TuttoèVita Onlus. Domani (7 aprile) nella sala consiliare del Comune si terranno due appuntamenti: alle 17,30 è in programma una tavola rotonda intitolata Il fascino dell’Oriente, mentre alle 21 si parlerà invece del ruolo di straordinario spazio di dialogo tra le religioni svolto dal monastero di Mar Musa, fondato in Siria da padre Paolo Dall’Oglio.

Al primo incontro parteciperanno Nader Akkad, delegato per il dialogo interreligioso dell’Unione della Comunità islamica d’Italia; Mariangela Falà, della Fondazione Maitreya, istituto di cultura buddhista; Guidalberto Bormolini, monaco cattolico della comunità dei Ricostruttori e Matei Tulan, sacerdote della comunità ortodossa rumena di Montecatini Terme. Alle 21 invece interverrà Deema Fayyad, monaca del monastero di Mar Musa; introduce e guida l’incontro Massimo Toschi. Seguirà una riflessione di Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa, il sindacato dei giornalisti, su come rompere il silenzio utilizzando la libertà e la trasparenza dell’informazione. Lunedì (8 aprile) dalle 9,30 alle 13 è inoltre in programma l’incontro incentrato sul tema dell’informazione e della cultura del dialogo tra religioni che si terrà all’auditorium del distretto socio sanitario di Capannori in piazza Aldo Moro. Nel corso dell’incontro, si parlerà di dialogo tra religioni, corretta informazione sui fenomeni migratori e deontologia dei giornalisti.
L’iniziativa è promossa da Ordine dei giornalisti della Toscana e dalla sua Fondazione con la scuola di alta formazione per il dialogo interreligioso e interculturale. Partecipano Carlo Bartoli, presidente dell’ordine della Toscana; Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi; Rav Joseph Levi, presidente della scuola di alta formazione per il dialogo; padre Guidalberto Bormolini; monsignor Andrea Bellandi, vicario generale dell’arcidiocesi di Firenze; Izzedin Elzir, Imam di Firenze.

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