Rotonda Rughi, Della Nina: “Struttura anonima”

Riportare l’antica corce al centro della rotonda di Rughi. È questa la critica mossa ai lavori della nuova rotonda di Rughi dal consigliere comunale Massimo Della Nina della lista civica La Porcari che vogliamo. Secondo l’esponente dell’opposizione infatti, alposto della pianto d’ulivo che sorge attualmente al centro della rotonda (leggi), avredde dovuto essere riposizionata un’antica croce che si trovava lì una volta.

“Prendo spunto dal post pubblicato in queste ore dal sindaco Leonardo Fornaciari relativo alla rotonda di Rughi – commenta Della Nina sul suo profilo Facebook-. Come la pensi riguardo a questa rotonda, da un punto di vista funzionale, credo sia sufficientemente chiaro a tutti. Più volte mi sono espresso sempre in maniera negativa. Questa volta però voglio affrontare la questione da un punto di vista storico. Il punto dove è stato realizzato il nuovo rondò è conosciuto come località ‘al Medio’ (ossia Medico) o ‘Croce al Medio’, in ricordo del dottor Galgani che qui operò per tanti anni. Il medico visse proprio nella casa oggi abitata dalla famiglia dell’attuale consigliere comunale Pietro Ramacciotti (sul muro c’è una targa a memoria del fatto). Questa località si chiamava come detto anche Croce al Medio, perché qui vi era una croce, prima in legno e successivamente sostituita da una in ferro. Possiamo trovare oggi questa croce nel piazzale a fianco della Chiesa di Rughi”.
“Ritengo sarebbe stato bello, e soprattutto opportuno, riportare questa croce nella sua ubicazione naturale o storica che dir si voglia – insiste Della Nina -. Perché giustamente come dice il sindaco ‘un’opera pubblica oltre che funzionale deve essere anche bella’. Un’opera pubblica deve essere sì funzionale, deve essere sì esteticamente bella ma laddove sia possibile deve avere anche un significato storico o risvegliare in chi la vede curiosità e soprattutto memoria. Era l’occasione giusta per farlo e forse oggi tutta l’operazione della rotonda avrebbe avuto finalmente un senso. Invece no, si preferisce porre al centro del rondò una pianta di ulivo. Pianta bellissima sia chiaro, ma assolutamente anonima. Potremo trovare la medesima pianta in una rotonda di Vimercate oppure in una di Follonica. Ovunque, ma lì, in quel punto si poteva e si doveva fare di meglio”.

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