Capannori, la solidarietà del Pd a Liliana Segre

Dopo la decisione della prefettura di Milano di affidare una scorta alla senatrice Liliana Segre, a seguito degli insulti e minacce ricevute, il Partito democratico di Capannori esprime vicinanza e solidarietà alla donna sopravvissuta al campo di concentramento di Aushwitz.

“Un Paese in cui una donna di 89 anni – si legge nella nota firmata dagli assessori e consiglieri -, oggi senatrice a vita della nostra Repubblica, espulsa dalla scuola a 8, arrestata a 13 e deportata ad Auschwitz a 14 è costretta a vivere sotto scorta tra le minacce e le centinaia di messaggi d’odio che vive ogni giorno è un Paese che deve riflettere e reagire”. Una reazione che, per il Partito democratico, è un dovere nei confronti di tutti i cittadini che in qualche modo si sentono vicini alla senatrice. “Interpretando anche il sentimento dei cittadini capannoresi, come gruppo consiliare del Pd, sentiamo nostro il dovere di esprime vicinanza, solidarietà alla splendida donna che si è messa al servizio della società italiana per portare avanti i valori dell’antifascismo – prosegue la nota – raccontando alle nuove generazioni i terribili momenti da lei vissuti nei lager nazisti di Auschwitz nella quale sono morti tutti i familiari”. I consiglieri e gli assessori di maggioranza appoggiano poi la scelta del parlamento di istituire una commissione straordinaria di contrasto al dilagare di odio, intolleranza e antisemitismo. “Condividiamo e sosteniamo la scelta del parlamento italiano di istituire una commissione
parlamentare straordinaria, promossa dalla senatrice Liliana Segre, per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza – proseguono -. Interpretando e sostenendo i valori fondanti della nostra costituzione ci batteremo sempre per continuare a promuovere ogni azione utile nel sostenere le attività finalizzate al racconto e alla memoria storica necessaria in questo particolare momento e per il futuro del nostro Paese”. Il Partito democratico di Capannori si sofferma poi sulla frase di Primo Levi, “meditate che queto è stato”, per sottolineare l’importanza della memoria. “Affinché il silenzio non possa cancellare la consapevolezza di ciò che è accaduto, dobbiamo sapere che ci sono stati milioni di corpi sviliti e marchiati con brutalità, la distruzione di intere famiglie e di relazioni affettive – continua la nota -. Dobbiamo sapere che la follia dell’incitamento ossessivo all’odio razziale ha portato all’annientamento dell’individualità e del diritto a esprimere se stessi e persino i propri sentimenti. Alzare muri porta ad aumentare la diffidenza, le rivalità e ostilità. Purtroppo anche oggi continuiamo ad assistere a spargimenti di sangue in tante parti del mondo, a fenomeni di razzismo, terrorismo e persecuzione che mettono a rischio la pace. L’uomo fatica ad imparare dai propri errori, quindi, il valore della memoria è l’unica strategia per evitare che si ripetano simili errori. Per questo riteniamo importante promuovere una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione tra i popoli nel pieno rispetto della dignità umana e ci impegniamo a promuovere ogni azione utile affinché le istituzioni democratiche siano in prima linea e agiscano da argini all’insorgere di odio e violenza sociale”.

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