Buone pratiche ambientali, delegazione coreana a Capannori

Dalla Corea una delegazione per conoscere le buone pratiche ambientali di Capannori. Ascit e Comune continuano così a fare scuola ricevendo delegazioni da tutto il mondo, interessate a conoscere l’esperienza virtuosa che contraddistingue il territorio. L’ultimo, il gruppo di dieci persone provenienti dalla Corea del Sud e costituito da amministratori e dipendenti pubblici, che ha lasciato il distretto di Geumjeong nella città metropolitana di Busan per volare a Capannori e incontrare il presidente di Ascit, Maurizio Gatti, il sindaco, Luca Menesini e l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro.

Gli ospiti hanno colto l’occasione per porre domande sulla raccolta differenziata e carpire qualche informazione utile a replicare un modello di gestione ormai consolidato. Da Zero Waste all’opera di sensibilizzazione e comunicazione verso i cittadini, passando per il calcolo della tariffa e il compostaggio domestico, fino al numero dei dipendenti Ascit e all’organizzazione aziendale: tantissimi sono stati i temi trattati durante l’incontro, avvenuto in Comune nei giorni scorsi.
L’attenzione è inoltre ricaduta sui sacchetti e sui contenitori Ascit che, la delegazione, ha tenuto a osservare e a fotografare, annotandosi le indicazioni sulla corretta suddivisione dei materiali e sul ciclo dei rifiuti. A colpirli sono stati, in particolare, il funzionamento della tariffazione puntuale con tag e le tariffe vantaggiose riservate agli utenti.
Successivamente, il gruppo si è spostato nella zona di Coselli dove ha visitato il centro del riuso Daccapo e l’isola ecologica. Qui l’assessore Del Chiaro ha mostrato il diverso percorso dei materiali: quando sono destinati a smaltimento e quando, invece, possono avere nuova vita. I coreani hanno scattato foto e fatto domande sul funzionamento del centro di raccolta, osservando con curiosità e ammirazione gli utenti che, in autonomia, ma sempre sotto la supervisione dell’operatore Ascit, consegnavano i rifiuti correttamente differenziati negli appositi cassoni.
“Siamo orgogliosi di diffondere la nostra esperienza – afferma il presidente di Ascit, Maurizio Gatti – che, sempre più, viene apprezzata e recepita anche all’estero. I valori di raccolta differenziata ottenuti, confermano il nostro come un modello virtuoso da esportare. Diffondere l’esempio di una realtà come quella di Capannori, contribuisce a tenere alta l’attenzione su un tema, quello della produzione dei rifiuti, della raccolta e della riduzione, che è quanto mai attuale, facendo passare il messaggio che, fare rete, a livello locale e non, è il primo passo per raggiungere importanti risultati”.
“Ben volentieri mettiamo a disposizione di altre realtà italiane e, come in questo caso, straniere, le competenze sulla gestione dei rifiuti che in questi anni si sono sviluppate a Capannori – commenta l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro – La visita da parte di varie delegazioni al nostro territorio per conoscere le buone pratiche attuate nell’ambito della strategia Rifiuti Zero è un riconoscimento dell’importanza del lavoro svolto e del suo impatto sociale ed economico. In particolare Capannori ha saputo creare una rete che unisce ente, cittadini, attivisti e gestore del servizio. Una rete che nel tempo si è consolidata rappresentando un valore aggiunto della comunità”.

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