Riapre dopo il terremoto la Chiesa di Marlia foto

La chiesa principale di Marlia riapre stasera (17 aprile) alle funzioni dopo quasi 15 mesi dalla chiusura decisa dall’intervento dei vigili del fuoco di Lucca all’indomani del terremoto del 25 gennaio del 2013. La causa erano i lesionamenti interni: danni erano stati riportati alle volte che costituiscono la navata principale, la cupola, ai cornicioni longitudinali mentre erano state rilevate anche fessurazioni diffuse alle varie membrature che costituiscono le murature portanti del complesso religioso. Alcuni problemi ancora ci sono, ma la chiesa, grazie ad un primo intervento protettivo ed in attesa della vera e propria cura di consolidamento, è agibile anche se in maniera parziale. 

“Come annunciato e promesso – spiega il responsabile dei lavori, l’ingegnere Amedeo Romanini -, nel rispetto delle tempistiche a suo tempo enunciate, questa sera alle 21 si celebrerà la santa messa, all’interno della Pieve di Santa Maria Assunta e San Giovanni Evangelista. Difatti, ieri, sono stati completati i lavori di salvaguardia dei locali, grazie al montaggio dei ponteggi, delle impalcature di servizio e dei presidi di sicurezza sotto il costante e attento controllo del coordinatore per la sicurezza, dell’ingegnere Diego Romanini. In questo modo il parroco don Fulvio Calloni potrà celebrare la santa messa del giovedì santo all’interno della chiesa, messa debitamente in sicurezza, alla presenza dei fedeli e dei vari membri del Coordinamento Rientriamo in Chiesa. I lavori si sono svolti regolarmente, senza imprevisti da parte dell’impresa Fabio Francesconi”.
“Un’apposita planimetria – precisa in particolare il coordinatore per la sicurezza, Diego Romanini – per la messa in sicurezza di tutta l’area riportando oltre alla disposizione delle panche con i posti a sedere, anche la messa in opera di tre estintori e l’individuazione delle quattro vie di esodo in caso di emergenza. Si è previsto infatti il posizionamento di 21 panche nella fila centrale e 8 lungo ambedue i lati della navata centrale, per un totale di circa 200 posti. Sarà vietato l’uso di ceri, fatta eccezione per quelli sopra l’altare, ma che dovranno essere costantemente vigilati e accesi solo durante la funzione religiosa”.
Adesso c’è attesa per l’effettuazione dei rilievi e delle indagini preliminari al progetto di restauro e di risanamento conservativo oltre che di miglioramento strutturale. Le tempistiche delle lavorazioni successive saranno necessariamente legate all’effettivo flusso di cassa di cui potrà godere la Parrocchia, ovverosia ai tempi di arrivo dei finanziamenti e contributi che perverranno da parte delle istituzioni bancarie, Fondazioni, enti pubblici, enti religiosi e da privati benefattori.
A proposito dei finanziamenti, il Coordinamento Rientriamo in Chiesa informa che stanno stanno già arrivando dei fondi e sono aperti due conti. Uno alla Banca del Monte di Lucca il cui codice iban è: IT29Z0691524702000000025280 ed uno alla Posta. Per la trasparenza, tutti i movimenti dei contributi e gli stati di avanzamento dei lavori si possono seguire sul sito web: www.parrocchiadimarlia.it.

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