Solimando: “Dati poco significativi dalla centralina di Porcari”

L’assessore all’ambiente del Comune di Porcari risponde alle osservazione del capogruppo di minoranza Riccardo Giannoni in merito alla sospensione del monitoraggio della qualità dell’aria effettuato con la centralina di Porcari (Leggi l’articolo).
“Da circa tre anni – afferma Sandro Solimando – la centralina di Porcari non rientra più nel sistema di monitoraggio ufficiale della qualità dell’aria nella Piana di Lucca. La nuova rete regionale ha individuato dal 2011 l’impianto di Capannori come quello di riferimento per le rilevazioni ufficiali. In effetti tale stazione, peraltro distante poche migliaia di metri da quella di Porcari, ha sempre dato risultati simili a quelli rilevati dalla nostra trattandosi di un territorio, quale è la Piana di Lucca, di tipo omogeneo e dove la qualità dell’aria ha valori pressoché identici ovunque”. “Il Comune di Porcari – prosegue l’assessore – ha continuato fino a pochi mesi fa ad utilizzare la centralina benché i dati da essa forniti non avessero alcun valore ufficiale e con un costo di circa 18mila euro annui. Non si deve dimenticare infatti che si tratta di un impianto risalente a circa 20 anni fa e quindi con costi di manutenzione e di gestione assai elevati. Avendo quindi il monitoraggio ufficiale garantito abbiamo ritenuto preferibile sul nostro territorio effettuare verifiche periodiche a campione con mezzi mobili e nello stesso tempo ipotizzare un diverso riutilizzo della vecchia centralina di via Cavanis”.

“Appare comunque singolare – continua Solimando – la posizione del consigliere Giannoni che più volte, anche nella passata legislatura dai banchi dell’opposizione, aveva giudicato superflua se non addirittura inutile quella centralina a causa di una presunta ubicazione sbagliata. Evidentemente all’improvviso ha cambiato idea ed è diventata importantissima: ne prendo atto”. “E’ appena il caso di aggiungere – conclude l’assessore – che l’amministrazione comunale di Porcari ritiene più opportuno, per la salvaguardia dell’ambiente, avere costruito una variante con il conseguente divieto al transito dei mezzi pesanti nel centro; la realizzazione di rotonde con l’eliminazione delle code agli incroci e la prossima partenza del nuovo scalo merci del Frizzone che toglierà dalle strade migliaia di camion ogni anno. Queste cose sono sicuramente più importanti di una centralina che fornisce gli stessi risultati di un’altra a poca distanza”.

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