Contributi per l’affitto, le domande crescono del 7%

Sempre più famiglie faticano a pagare l’affitto della propria abitazione. E’ quanto emerge dall’aumento del numero delle domande presentate dai cittadini nel 2014 per accedere al contributo in conto affitto rispetto all’anno precedente. Le domande ricevute dal Comune sono in totale 444, circa il 7% in più rispetto al 2013  (412). La graduatoria provvisoria per il 2014 sarà pubblicata la prossima settimana. Per questa misura a sostegno delle famiglie che hanno  difficoltà a pagare il canone di locazione della casa dove vivono, l’amministrazione comunale di Capannori per l’anno in corso ha stanziato 115 mila euro a cui si aggiungeranno fondi regionali. La crescita delle domande per ottenere i contributi e dei nuclei familiari che ne usufruiscono negli ultimi anni  è costantemente in crescita. Nel 2011 ne hanno usufruito 314 famiglie, nel 2012, 362  e nel 2013, 380, con un aumento del  20% in tre anni. 

“Il costante aumento della richiesta di contributi per far fronte al pagamento dell’affitto significa che la crisi ancora non demorde – sostiene l’assessora alle politiche sociali, Ilaria Carmassi – e che il sostegno del Comune alle famiglie è sempre più necessario. Il contributo in conto affitto è senz’altro una delle misure più importanti che realizziamo nell’ambito delle politiche abitative. La casa è un bene di prima necessità, per cui  consideriamo fondamentale dare un sostegno concreto a coloro che non riescono a pagare con le proprie risorse la locazione dell’abitazione in cui vivono. Un aiuto che purtroppo si rende sempre più necessario come dimostra l’aumento delle richieste alle quali riusciamo comunque a far fronte nella quasi totalità”.  
Per accedere ai contributi è necessario possedere determinati requisiti, tra cui essere residenti nel Comune di Capannori, essere titolari di un regolare contratto di affitto esclusivamente ad uso abitativo e non essere assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica. I cittadini inoltre devono presentare la certificazione Ise/Isee e nella domanda devono espressamente dichiarare  il numero di persone  ultrasessantacinquenni,  disabili e  minori che fanno parte del nucleo familiare. Oltre al reddito viene presa in considerazione anche la percentuale di incidenza canone/reddito. I contributi erogati in base ad una graduatoria che sarà valida per tutto il 2014 sono suddivisi in due fasce: la fascia ’A’  per i nuclei con  valore Ise uguale o inferiore a 13.035,88 euro (importo di due pensioni minime Inps) e incidenza del canone di affitto non inferiore al 14%. Per questa fascia il contributo  è previsto fino ad un massimo di 3.100 euro l’anno.
Fascia ‘B’, nuclei con Ise compreso tra 13.035,88 euro e  28.237,55 euro e incidenza del canone di affitto non inferiore al 24%. Inoltre il valore Isee non  deve essere  superiore a 16.000 euro,  limite massimo per l’accesso agli alloggi  di edilizia residenziale pubblica. Per questa  fascia il contributo è previsto fino ad un massimo di 2.325 euro l’anno.

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