Ondulati Giusti, 300 posti a rischio nell’indotto

Si è ufficialmente costituito il comitato delle aziende di autotrasporti che sono state travolte dalle vicende societarie della Ondulati Giusti. Questa mattina (22 novembre), in un’animata assemblea presso la Cna di Lucca, si è infatti riunita una buona rappresentanza di tutte quelle imprese della provincia di Lucca, Pistoia e Massa Carrara che in questo momento si vedono messe a repentaglio a causa dei mesi di fatture arretrate non pagate. Una questione che travolge circa 200 aziende di autotrasporto delle tre province che a questo punto non riescono più a rispettare gli impegni con i rispettivi creditori. Un pericoloso effetto domino stimato tra i 6 e gli 8 milioni di euro non riscossi che coinvolge oltre 300 posti di lavoro che ora rischiano di scomparire.

“La decisione di costituire un comitato è stata presa all’unanimità e siamo aperti a tutti coloro che vorranno aderire, anche non iscritti alla Cna o appartenenti ad altri settori, perché siamo convinti che uniti tutti insieme abbiamo maggiori possibilità di raggiungere un risultato positivo – spiega Franco Coppelli, presidente regionale di Cna-Fita, la categoria delle imprese di autotrasporto -. Ci siamo affidati a un legale e a un commercialista con il quale stiamo studiando i passi da compiere, a partire dall’esame della proposta di concordato preventivo, fino a una richiesta di incontro con il prefetto”. “Fino all’inizio di quest’anno la Ondulati Giusti era sempre stata un esempio di puntualità nel pagamento dei fornitori – spiegano alcuni autotrasportatori – e nel precendete cambio di proprietà non c’era mai stata alcuna difficoltà o minimo ritardo. Purtroppo lo stesso non si può dire in questo caso, con l’affitto del ramo di azienda da parte della Pro-Gest. Dopo le iniziali difficoltà abbiamo continuato a lavorare per mesi fidandoci delle continue rassicurazioni che ci venivano da parte della società”. La Cna rimane comunque a disposizione per analizzare la situazione creditoria delle singole aziende ed è già attiva per trovare forme di finanziamento che possano dare un po’ di respiro. Proprio per questo la scorsa settimana il coordinatore della Cna di Lucca, Renzo Giannetti, e della Cna-Fita Toscana, Riccardo Masini, si sono incontrati con l’assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini.

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