Polizia locale della Piana, Marchetti stempera entusiasmi

Dopo l’intervento del sindaco di Capannori Luca Menesini e Alberto Baccini sulla possibilità, e in parte la necessità, di realizzare un comando unico di polizia municipale della Piana di Lucca o comunque andare verso una forma di gestione associata del servizio (leggi qui), arrivano le prime reazioni. A stemperare gli entusiasmi ci pensa il primo cittadino di Altopascio, Maurizio Marchetti che dice: “Io non sono contrario, sono perplesso”.

“L’idea di unire sotto un unico comando tutte le polizie municipali – spiega Marchetti –  mi lascia perplesso perché non capisco come si possa pensare di riuscire a migliorare il servizio e allo stesso tempo abbattere i costi. Abbiamo quattro comandanti, come si fa a capire chi sarà quello che coordina tutti? Alla fine bisogna fare un nuovo dirigente? Questo sarebbe un aggravio di costi. Poi c’è la questione territoriale. Altopascio ad esempio ha nove vigili urbani, ma ha un territorio che in 15 minuti si gira tutto, Capannori ha più vigili, ma è anche vero che ha un territorio che va dal Monte Serra alle Pizzorne e che è molto più difficile da controllare. Montecarlo ha un territorio piccolo, ma ha anche pochi vigili”. Insomma peculiarità di ogni realtà che secondo Marchetti possono rappresentare un ostacolo al percorso che Baccini e Menesini sarebbero disposti a intraprendere. “Io – continua Marchetti – se capisco come si risolvono queste criticità non ho idee preconcette, ma prima devo capire come si risolvono, tenendo fermo l’obiettivo di razionalizzare la spesa e migliorare il servizio”.
Sulla questione di una possibile Unione dei comuni o addirittura una fusione, come ipotizza il sindaco di Capannori per un futuro ancora da venire, Marchetti poi esprime una serie di contrarietà: “Le esperienze toscane anche vicine, come quelle della Valdera, dimostrano che non è tutto così facile nelle Unioni dei comuni o nelle fusioni. Certi servizi possono migliorare, ma alla fine questo comporta un aggravio di costi per la gestione e poi c’è una questione di governance. Chi è che vuole andare sotto il capello di Capannori? Oppure Capannori vuole venire sotto il cappello di Altopascio, come si definiscono i rapporti all’interno di un’Unione di Comuni?”. Una serie di interrogativi che Marchetti solleva e che non sono da poco e che potrebbero essere dei macigni sulla strada di un’Unione della Piana o anche della semplice gestione associata di alcune funzioni fondamentali dei comuni. “Nella Toscana attuale mi sembra – valuta il sindaco di Altopascio – che il centrosinistra abbia intrapreso questa strada delle Unioni e delle fusioni, ma alla fine le cose non migliorano. Il rischio è di fare aumentare i costi e peggiorare i servizi. Piccole esperienze del genere noi le abbiamo già vissute, basta pensare alla questione dell’acqua, ora siamo tutti in un’area vasta con un gestore unico. Il costo dell’acqua rispetto ai tempi delle municipalizzate è aumentato esponenzialmente ma i servizi addirittura sono peggiorati. Stessa cosa accadrà con i rifiuti, quando il Macro Ato entrerà in funzione. La finalità politica di tutto questo credo che sia accentrare poteri sulla Regione Toscana e impoverire, politicamente parlando, i Comuni. È per questo che sono perplesso di fronte a queste proposte, perché il rischio è di non raggiungere l’obiettivo, ovvero migliorare il servizio e abbattere i costi”.

Gabriele Mori

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