Capannori, 47 progetti per centro e frazioni

Sono ben quarantasette i plichi contenenti ipotesi urbanistiche e architettoniche per il nuovo volto di Capannori, Tassignano, Lunata e Paganico, grazie al concorso nazionale Capannori città – una comunità, quaranta paesi. Già da lunedì, quindi, prende il via l’iter che porterà all’insediamento della commissione esaminatrice e la valutazione dei progetti pervenuti, in base a criteri di qualità, innovazione, idoneità rispetto al territorio e alle idee raccolte dall’amministrazione durante il percorso partecipativo svolto con le associazioni e i residenti delle frazioni interessate. Entro fine marzo, quindi, sarà nota la classifica dei progetti stilata dalla commissione, dove i primi tre saranno premiati e i primi dieci saranno condivisi con la cittadinanza.

Un numero alto di proposte progettuali che dà soddisfazione al sindaco Luca Menesini che vuole cambiare Capannori, rendendolo un territorio più a misura d’uomo, comodo e bello, e che per farlo ha scommesso sulla partecipazione di professionisti di livello provenienti da tutta Italia, in modo da stimolare sana competizione, creatività e visone di comunità nei partecipanti.
“Sono ormai molti anni che nessuno mette davvero mano a Capannori centro – dice il primo cittadino –. Mi sono preso questo impegno pieno di ambizioni con i cittadini, perché so che riqualificare l’area centrale del territorio significa creare una zona di riferimento per l’intero comune come c’è in tutte le città italiane ed europee, e per l’intera Piana. Con la trasformazione di Capannori centro, quindi, realizzeremo un simbolo forte e tangibile della personalità del nostro territorio e della nostra comunità che, come tutte le personalità, è giusto che emerga in tutta la sua bellezza. Sapere che importanti professionisti hanno fornito le loro idee per il nostro territorio mi rende orgoglioso, perché dà al comune di Capannori l’attenzione che merita. Adesso auguro buon lavoro alla commissione esaminatrice, che sono certo ci fornirà un supporto prezioso dal punto di vista tecnico. La scelta definitiva, comunque, spetta a chi Capannori lo vive, lo abita, lo ama. Oltre alle valutazioni di sostenibilità, fondamentali, ci saranno anche quelle in linea con le aspettative dei nostri cittadini”.
Nomi di spicco sono anche nella commissione esaminatrice, composta da: Gilberto Bedini, architetto ed esperto di paesaggio e del territorio, Gabriele Bollini, urbanista ambientale, Giancarlo Paba, professore Università di Firenze e presidente Fondazione Michelucci, Roberto Corbia e Eloisa Susanna, due professionisti del Gruppo G 124 che fa capo a Renzo Piano, e Silvia Viviani, presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Il progetto Capannori città – una comunità, 40 paesi è un progetto complesso, ampio, che toccherà tutte le frazioni della zona centrale, a partire dal capoluogo. Per quanto riguarda il capoluogo, inoltre, è in linea con le opere del Piu (Progetti di Innovazione Urbana) per le quali la giunta Menesini ha chiesto alla Regione Toscana finanziamenti importanti, ovvero la riqualificazione del palazzo comunale; la riqualificazione area impianti sportivi; l’efficientamento energetico della palestra pubblica di Capannori; la trasformazione di piazza Aldo Moro in luogo di aggregazione sociale; la realizzazione di spazi pubblici a servizio della comunità e per ampliamento dei Poli culturali; il miglioramento energetico e della fruibilità di Artè; la qualificazione del centro urbano di Capannori; la realizzazione di una rete di piste ciclabili della stazione ferroviaria di Tassignano fino al liceo scientifico di Capannori; la realizzazione di un sistema di illuminazione a led dal polo culturale Artémisia fino al liceo scientifico di Capannori; la riqualificazione del parco pubblico.
“Capannori capoluogo è un punto del progetto di riqualificazione – conclude il primo cittadino –. L’obiettivo è riqualificare tutta l’area centrale, compreso Lunata, Tassignano e Paganico”.

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