Un labirinto come la città, un labirinto come simbolo del gioco. Ma anche come metafora della vita. E’ questo il simbolo che viene svelato all’inaugurazione di Lucca Comics and Games edizione 2017 e che simbolicamente rappresenta il taglio del nastro della manifestazione.
La cerimonia ufficiale, alle 10, si tiene in piazzale Arrigoni, davanti all’arcivescovato. Lo stesso luogo dove, l’anno passato, si era celebrato con il Golden Globe l’anniversario dei 50 anni dalla nascita della manifestazione. Ma sembra passato un secolo perché tante cose sono cambiate: non c’è Renato Genovese, simbolo dell’evento dell’ultimo decennio. Non c’è Emanuele Vietina, il cui interregno è stato breve quanto significativo, anche se non ha voluto mancare all’evento.

A fare il padrone di casa è il presidente di Lucca Crea, Francesco Caredio, regista della ‘prima’ davanti alle autorità religiose, civili e militari. “Si tratta – dice in apertura – della prima edizione del secondo cinquantennio di Lucca Comics and Games. Una edizione come di consueto ricca di eventi. Saranno circa mille, infatti, gli appuntamenti nelle 51 ore di festival. Che significa venti eventi all’ora e che quest’anno vedono impegnata tutta la città con l’ulteriore allargamento degli spazi”.
L’edizione 2017, come è noto, è dedicata agli eroi: “Eroi – spiega – sono gli spettatori, che partecipano sempre in forma massiccia all’evento. Ma eroico è stato lo staff che ha permesso di organizzare la manifestazione nonostante nell’anno siano intercorse numerose modifiche amministrative, soprattutto nell’ambito del reclutamento del personale e della sicurezza”.

FOTO – L’inaugurazione di LC&G 2017 (di D. Bertuccelli)

E’ un ringraziamento collettivo quello di Caredio cui si unisce anche il sindaco Alessandro Tambellini che sottolinea l’importanza della parte culturale della manifestazione e della comunicazione per immagini che fanno di Lucca la capitale italiana e non solo degli eventi di questo tipo.
E se l’arcivescovo Italia Castellani, nel saluto iniziale davanti alla ‘sua’ sede, si sofferma sul significato simbolico del labirinto il presidente della Provincia, Luca Menesini sottolinea l’importanza per il territorio di questi cinque giorni per una sfida “che come sempre sapremo vincere”.
Alla ‘prima’ dei Comics ci sono anche il prefetto Maria Laura Simonetti, il consigliere regionale Stefano Baccelli, gli assessori Ragghianti e Mercanti, il presidente del consiglio comunale Francesco Battistini, la presidente dei Lucchesi nel Mondo Ilaria Del Bianco, il consigliere comunale con delega al lavoro Roberto Guidotti, il sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi, il dirigente alla protezione civile Giovanni Marchi. Fra i rappresentanti delle forze dell’ordine, invece, il questore Vito Montaruli, il comandante provinciale della Polstrada Calogero La Porta, il colonnello Massimo Mazzone, comandante provinciale della Guardia di Finanza.
A ‘svelare’ il labirinto le giocatrici campionesse d’Italia della Gesam Gas Basket Le Mura Martina Crippa e Federica Brunetti, simbolo, come i Comics, dell’eccellenza di Lucca a livello nazionale.
Dopo l’inaugurazione inizia il tour vero fra le novità della manifestazione. In primis la suggestiva installazione dedicata a Stranger Things, la serie di Netflix che presenta a Lucca la seconda stagione, nei sotterranei del baluardo San Colombano. Un vero e proprio tuffo nella serie Tv, con pezzi provenienti direttamente dagli Usa, fra videogiochi arcade e ricostruzioni delle ambientazioni della serie.

FOTO – Nel mondo Stranger Things (di Riccardo Vannelli – www.riccardovannelli.it)

FOTO – Nel mondo Stranger Things di Domenico Bertuccelli

Foto di rito con le autorità, passaggi suggestivi sotto le mura in uno degli angoli meno conosciuti e si riparte per la tappa verso lo spazio organizzato da ‘Repubblica’ nella sede dei Lucchesi nel Mondo.
Nel tragitto il sindaco, divertito, si sottopone alle consuete foto con i cosplayer e anche a una gogna, ricostruita in uno dei tanti stand presenti sui viali delle Mura. Poi la delegazione si tuffa nel pieno della grande folla fra la salita del Caffè delle Mura e via Vittorio Veneto per chiudere il tour allo stand dell’esercito in Cortile degli Svizzeri.
Una ‘prima’ insomma, di poche parole, rispetto alle inaugurazioni del passato, che lascia spazio alla normalità e alla partecipazione. Un tuffo nel mondo colorato e fantastico che per cinque giorni accompagnerà la città.

VIDEO – Stranger Things sotto le Mura

VIDEO – Il saluto del sindaco al popolo dei Comics