La saga di Star Wars celebrata al teatro del Giglio foto

“Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…” è l’inconfondibile inizio di una delle saghe cinematografiche più amate di sempre. Stiamo parlando ovviamente di Star Wars. In attesa dell’episodio 8, che sarà nelle sale a partire dal 13 dicembre, questa mattina (4 novembre) al Teatro del Giglio si è celebrata la saga nata dalla mente di George Lucas con un incontro dedicato ai fan, a 40 anni esatti di distanza da Una nuova speranza, il film da cui cominciò tutto. Ospiti d’eccezione di questo incontro sono stati lo scrittore Timothy Zahn, autore della trilogia dedicata all’ammiraglio Thrawn; Jason Aaron fumettista autore di una serie dedicata a Star Wars; Marco Checchetto, anch’egli autore di fumetti dedicati alla popolare saga ed in particolare a capitan Phasma; e Luca Liguori, critico cinematografico. L’incontro è stato un momento, molto apprezzato dai fan che hanno riempito il Giglio in ogni ordine di posti, non solo per celebrare l’universo di Star Wars ma anche per confrontarsi sugli ultimi usciti da casa Lucas – Disney, ovvero Il risveglio della forza e Rogue One.

La conversazione non poteva non partire dall’episodio 7 della saga, un film atteso per ben 32 anni che forse ha un po’ deluso le attese dei fan della prima trilogia: “Mi aspettavo qualcosa di più – ha ammesso Timothy Zahn –. Ad esempio, nell’episodio 4 ci sono molti riferimenti al fatto che Luke sia un bravo pilota prima di vederlo guidare un caccia ribelle. Qui invece vediamo Rey pilotare il Millenium Falcon senza avere un minimo di addestramento. E poi è già troppo abile nell’uso della forza. Se fossi stato uno sceneggiatore avrei dato maggiore spazio a questi dettagli. Ma siamo solo ad un terzo della storia: ci sono ancora molti modi con cui queste cose possono essere spiegate in maniera credibile. Valuteremo tutta la trilogia alla fine”.
“Se mi piacerebbe far parte del team di sceneggiatori per i prossimi film di Star Wars? Casa mia è distante 10 ore di macchina dagli studi della Lucas Film – ha proseguito Timothy – ma se mi chiedono di fare un film possono essere lì in 7. Intanto, comunque sono molto felice che parte del mio materiale sia stato usato per l’episodio 7”.
Anche Luca Liguori vuole vedere in maniera positiva Il risveglio della forza: “Quando ho letto i libri di Timothy per me erano il sacro graal e quando è arrivato l’annuncio della nuova trilogia (gli episodi 1, 2 e 3 dei primi anni 2000, ndr) l’entusiasmo era alle stelle. Quando poi vedi che invece di andare avanti, la storia torna indietro e che lo spirito è cambiato, i dubbi sorgono”. Molti dubbi dei fan sono stati legati al fatto che il marchio Star Wars sia stato acquisito dalla Disney che, per motivi commerciali, ne ha in parte stravolto lo spirito originale. Ma questo non è necessariamente un male per i relatori:
“Nella nuova trilogia – prosegue Liguori – sono stati inseriti molti elementi interessanti. Trovo molto interessante la figura di Kylo Ren. È un personaggio che piace. Non può certo essere al livello di Dart Vader ma, negli anni, può diventarlo. Sono molto curioso di vedere come si svilupperà il suo rapporto con Rey”.
“Non ci dimentichiamo – conclude Liguori – che Star Wars è la più grande saga della storia del cinema. Gli altri, il Signore degli anelli, Harry Potter eccetera, sono tutti tratti da libri o altro. L’idea che possa essere un male per una casa cinematografica sfruttare il proprio brand principale è semplicemente ridicola. L’episodio 7 aggiunge tanto di nuovo. Ha dei difetti ma era un film difficilissimo: doveva accontentare i vecchi fan e appassionare i nuovi e c’è riuscito”.
“Anche negli anni 70 c’era tanto merchandising – riprende Timothy -. Questo perché semplicemente le persone lo volevano. Disney e Lucas Film devono guadagnare, altrimenti non ci sarebbero soldi per fare altri film. Ormai Star Wars è entrato nella nostra cultura: tutti riconoscono la frase ‘che la forza sia con te’. Finché continueranno a produrre belle storie noi saremo felici”.
Anche Jason Aaron è molto positivo: “Ha avuto il merito di riaccendere la fiamma. Proprio come quando vidi Star Wars per la prima volta. Certo, a volte dei dubbi su quello che stanno facendo mi vengono. Per Rogue One, quasi mi aspettavo di andare a vedere un film di guerra, invece l’unico momento in cui mi si stringe il cuore è quando muore K-2SO. Credo che, essendo uno spin – off e quindi non legato alla storia principale, avrebbero potuto osare di più. Secondo me, dovrebbero concentrarsi meno sul riuscire a far combaciare insieme tutto e puntare invece a fare delle belle storie”.
“Io sono contento dell’Episodio 7 – ha commentato Marco Checchetto disegnando dal vivo un bellissimo Luke Skywlaker -. Ci sono tre personaggi nuovi che sono già nella storia. Con Rogue One, ad esempio, non mi sono appassionato ai personaggi. Credo anche io che il personaggio di Kylo sia stato sottovalutato. Chissà, magari sarà lui a riportare l’equilibrio nella forza”.
I 4 hanno poi raccontato quali sono i loro momenti preferiti della saga: Timothy Zahn ama moltissimo la scena iniziale dell’Episodio 4 con l’immenso Star Destroyer Devastator e la scena nella cantina di Mos Eisley in cui si scopre che Obi-Wan Kenobi non è solo un vecchio ma un guerriero; per Jason Aaron la scena più bella è il primo incontro tra Han, Luke e Leia: la chiave di volta di tutta la saga, un incontro tragicomico in cui il trio, malamente assortito, non va d’accordo ma che, con il passare del tempo, crea un legame a cui anche lo spettatore si appassiona; per Marco Checchetto, la scena più bella è il duello tra Luke e Dart Vader nell’episodio 5, “la scena più bella dal punto di vista grafico”; Infine per Luca Liguori, la scena più bella è l’inizio dell’episodio 6, quando Luke mostra finalmente i suoi poteri Jedi.
Dal 1977, anno del primo film della saga, Star wars si è espanso a dismisura attraverso film, libri, videogiochi, fumetti, serie tv e altro ancora, fino a creare un vero e proprio universo che conta miliardi di fan in tutto il mondo. L’appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della saga sarà a dicembre con The last Jedi.

Luca Dal Poggetto

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