Fantozzi diventa statua, la ‘prima’ a Lucca Comics foto

Alla chiesa di San Francesco, Infinite statue ha presentato, in esclusiva a Lucca Comics & Game 2018, Fantozzi. Com’è umano lei, per la prima uscita della statua da collezione dedicata a Fantozzi. L’evento coglie l’occasione di pubblicizzare l’uscita del cofanetto Fantozzi Collection con i dvd Fantozzi va in pensione, Fantozzi alla riscossa, Fantozzi in paradiso e Fantozzi 2000, la clonazione, tutto accompagnato dal certificato di autenticità firmato dai figli Elisabetta e Piero Villaggio. Le uniche duecento copie numerate si troveranno allo stand di Infinite statue, al numero 104 del padiglione Napoleone.
Presenti all’incontro, oltre ai due figli, Fabio Berruti, art director di Infinite statue, Danilo Angelozzi, scultore, Dario Barbera, coloratore e Giovanni Fantoni, imitatore per eccellenza di Fantozzi.

“Nel cinema italiano ci sono una serie di personaggi che mi piacerebbe realizzare, – ha detto in apertura Fabio Berruti – ma ritengo che l’arte del comico sia stata negli anni la più deturpata e poi rivalutata; pertanto la mia scelta è ricaduta su Fantozzi e l’effetto sul pubblico ha superato di gran lunga le mie aspettative: le persone conoscono a memoria i gesti e le parole di Paolo Villaggio”.
“Da quando non c’è più ho capito quanto affetto hanno le persone per il personaggio di mio padre; – interviene Piero Villaggio, il figlio – mi auguro che la sua fama continui anche per le successive iniziative. Stiamo infatti progettando alcune magliette iconografiche con su scritte alcune delle sue batutte più celebri. Ci riteniamo orgogliosi, come figli, di vivere il suo successo”.
Tra le iniziative, in programma per il prossimo ottobre 2019, anche un musical dedicato al personaggio che: “Prende spunto – come afferma l’imitatore Giovanni Fantoni – sia dal cinema che dal repertorio editoriale. Il nucleo principale sarà tratto da Fantozzi, Rag. Ugo. La tragica e definitiva trilogia, passando per tutta la successiva rivisitazione cinematografica. La mia è più di un’imitazione perché io mi sento Fantozzi. Fantozzi è il perdente in cui tutti noi almeno una volta ci siamo riconosciuti; infatti lo sguardo e la posa della statuetta rompono la così detta quarta parete: è spaventato da chi guarda e allo stesso tempo proietta se stesso e la sua sfortuna negli occhi dello spettatore”.
La statuetta riproduce il Fantozzi ‘icona’ con la canotta bianca e il suo pantalone ascellare, la posa in evidente terrore rappresenta la paura dell’inaspettato con cui convive ogni giorno e, per quanto riguarda il colore, interviene il coloratore Barbera “ho scelto, in esclusiva, il grigio impiegatizio”.
“Dal punto di vista plastico il lavoro non è stato semplice – continua lo scultore Danilo Angelozzi – servono mesi di lavorazione. Dopo lo studio del volto, il corpo viene modellato su campioni precedenti fino alla messa in posa.
“Ci auguriamo che l’affetto per nostro padre continui, visto quanto già grande è il ricordo che le persone hanno di lui”, conclude Elisabetta Villaggio, mostrando in esclusiva al pubblico una delle maglie di Fantozzi che fra poco saranno in commercio.

Rebecca Del Carlo

Le foto di Giuseppe Cortopassi

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