Giglio e Comics insieme per il pirata Barbastrisce

La prima collaborazione tra il Teatro del Giglio e Lucca Comics & Games non poteva che essere nel segno della fantasia: un incontro che ha portato sulla scena lo scorso maggio Il pirata Barbastrisce, graphic novel opera originale per ragazzi prodotta da Lucca Junior Opera. E oggi (2 novembre), nell’officina della Zecca di piazzale Verdi, i protagonisti di questo esperimento riuscito si sono ritrovati per raccontare al ‘popolo’ dei cosplayer e degli appassionati del fumetto il dietro le quinte del loro lavoro.

A fare da padrone di casa Cataldo Russo, regista dell’opera; con lui l’illustratrice livornese di origini iraniane Isabella Ahmadzedeh che ha realizzato scenografie tutt’oggi vivide nella memoria dei piccoli spettatori; il compositore Marco Simoni, il librettista specializzato in narrativa per l’infanzia Fabrizio Altieri e tre dei quattro cantanti lirici protagonisti: Teresa Poggiali (Sharifa), Antonella Biondo (Leyla) e lui, il pirata Barbastrisce, il baritono Ricardo Crampton. La storia racconta di due bambini, fratello e sorella, che non hanno mai visto il mare ma lavorano nella fabbrica di vele di proprietà del loro tutore. Quando una tempesta distrugge la fabbrica, i due sono costretti alla fuga e correndo si ritrovano davanti al mare. È lì che, incoraggiati da una misteriosa figura femminile, salgono su una barca e iniziano a navigare fino all’isola del famigerato pirata Barbastrisce, da dieci anni alla ricerca di un tesoro.
“Scrivere per i bambini – commenta Alfieri – può sembrare un esercizio semplice di scrittura, ma non è così. Devi stare al loro linguaggio, certo, e al tempo stesso utilizzarlo per veicolare messaggi profondi. Nel caso del nostro pirata, si parla di paternità, di capacità di guidare i figli alla scoperta del gran mare dell’essere”.
“Un’opera lirica – ha detto il regista Russo – è per eccellenza un lavoro di sinergia, che mette insieme il linguaggio musicale con quello del recitativo e della danza. È necessario che chi lavora al suo allestimento sia in grado di stabilire un costante dialogo artistico, una vibrazione continua, con gli altri. E non stupisce che siano stati perfetti, in questo ruolo, i ragazzi dell’orchestra del liceo musicale Passagli preparati dal professor Guido Masini, così come quelli del coro diretto da Rossella Bevacqua e il corpo di ballo delle allieve di Artedanza Arabesque di Monica Bocci”.
“Nei disegni delle scenografie – spiega Isabella Ahmadzedeh – abbiamo cercato di creare il brand del pirata Barbastrisce, mantenendo uno stile sempre riconoscibile nonostante i diversi soggetti. Spesso abbiamo usato il bianco e il nero e anche questa scelta è stata apprezzata dai bambini: loro sono stati i nostri giudici più attenti e senza alcuna mediazione hanno saputo restituirci con sincerità le loro emozioni rispetto alle scene viste”.
“La collaborazione tra il Giglio e i Comics – ha concluso Cataldo Russo – ha le carte in regole per continuare e camminare sulle sue gambe. Sarebbe emozionante vedere un’opera lirica diventare una graphic novel o un videogame, per avvicinare ancora più giovani a questo patrimonio di storie e note”.

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