Simone Bianchi profeta in patria. Presto un grande progetto foto

Una mostra ed una targa dall’associazione Lucchesi nel mondo per premiare Simone Bianchi: il fumettista lucchese – che lavora per le maggiori case editrici americane – viene celebrato così nel terzo giorno di Lucca Comics & Games. L’illustratore ha parlato degli ultimi progetti, raccontando aneddoti ed esperienze raccolte recentemente e che lo hanno visto protagonista di molti lavori per Marvel. “Negli ultimi 14 mesi – ricorda – ho dovuto eseguire 135 quadri che ritraggono la maggior parte dei supereroi Marvel ed anche qualche cattivo”. Tra questi, ecco tutti gli XMen, i Vendicatori, i nemici di Spiderman e Capitan America. Da questa maxi operazione è nata una doppia mostra, inaugurata il 5 ottobre scorso a New York, alla galleria Metropolis. L’altra metà di questi ritratti è visitabile alla chiesa dei Servi di Lucca, durante tutta la manifestazione. “L’allestimento della mostra – prosegue Bianchi – mi ha veramente commosso. L’ambiente stesso è di una bellezza disarmante. In molti mi stanno scrivendo su Facebook, da diversi angoli del mondo, per dirmi che volevano venire appositamente a Lucca Comics per vederla”.

Bianchi, terminato questo tour de force, ha già messo in cantiere nuovi progetti: “Ho dovuto firmare sei pagine di accordo di riservatezza – spiega – e posso dire che non si tratta né di un progetto Marvel né Dc. Non è nemmeno soltanto un fumetto: si tratta di un grande progetto che dovrebbe essere presentato a gennaio o febbraio”. Il fumettista continua ad avere fiducia nell’importanza dei supereroi che illustra ogni giorno: “E’ difficile misurare quanto questa mitologia abbia influenzato le generazioni. Dobbiamo capire quanto le case editrici siano interessate all’aspetto economico e quanto, invece, si sforzino di veicolare messaggi a carattere sociale. Penso agli XMen, metafora della diversità razziale che si traduce in convivenza all’insegna del rispetto reciproco. Joe Pesada, il mio ex capo redattore alla Marvel, definiva questa opera una mitologia moderna: sa parlare al cuore di chi legge come le divinità greche millenni fa”. A volte i fumetti, se utilizzati male, possono passare anche messaggi negativi: “Penso al Comics Gate che sta scoppiando negli Usa, dove dei folli stanno portando avanti una trumpizzazione dei Comics: vorrebbero fare tavole con soltanto supereroi bianchi. Sono assolutamente fuori di testa”. Come trovare le risorse per mantenere questi ritmi? “Ho due forze motrici – conclude – che sono l’attività fisica (segnatamente la corsa, specialmente alle Parole d’oro, ndr) e, soprattutto, il piacere per quello che faccio. Ad ogni modo, se potessi sceglierei un’esistenza tranquilla: penso che in un’altra vita avrei fatto il falegname. La scintilla, comunque, resta sempre la passione: quello che faccio mi fa sentire bene, sempre”.
Poi Ilaria Del Bianco, presidente dei Lucchesi nel mondo, premia Bianchi: “Vogliamo sempre più farci promotori del made in Lucca – afferma – valorizzando le nostre eccellenze. Nell’anno del nostro cinquantesimo anniversario, vogliamo premiare così Simone. L’anno prossimo vorremmo pensare ad un progetto insieme a lui”.

Paolo Lazzari

Le foto di Andrea Simi

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