Un fiume colorato, chiassoso e divertente: al Real Collegio, nell’area Junior di Lucca Comics and Games, si consuma un incanto incessante, anche nel penultimo giorno della manifestazione. È quello nascosto negli occhi di ciascun bambino, mentre percorre l’ampio chiostro per fermarsi pressoché ad ogni stand, ansioso di incontrare i propri personaggi del cuore.

Spopolano i Pokemon, fenomeno di massa che non vuole saperne di calare il sipario anche a vent’anni di distanza dalla sua nascita, ma incalzano pure i maghetti di Harry Potter – quanti piccoli Grifondoro in giro per il centro – il secondo capitolo di Ralph Spaccainternet e le sempreverdi (in ogni senso) Tartarughe Ninja o ovviamente le Winx.
Le bambine, poi, vengono fortemente richiamate dalla musichetta che si lavora l’aria partendo dallo stand di Frozen: scappano acquisti, sorrisi, travestimenti. “Siamo venuti da Modena – racconta una famiglia – e dobbiamo dire che questa è sicuramente l’area in cui possiamo respirare di più”. Non è un caso, infatti, che gruppi sempre maggiori di genitori convoglino i propri figli verso lo spazio Gioca bimbi, dove li attendono istruttori qualificati, capaci di coinvolgere ogni fascia d’età in esperienze ludiche divertenti ed educative.
Qualche passo più in là si fa spazio uno stand della Panini: anche qui è un via vai continuo, con album, figurine e fumetti che vengono acquistati senza soluzione di continuità. C’è un’altra area, all’interno di questo polmone dichiaratamente infantile, a richiamare l’attenzione dei più piccoli: è lo spazio Nintendo, che consente di cimentarsi con quasi tutti gli ultimi titoli usciti. Qui i ragazzi vengono guidati dallo staff, mentre proprio accanto campeggiano disegni di ogni tipo di Pokemon, realizzati proprio dai bambini, armati di matite e pennarelli allo stand accanto. “Un’esperienza che rifaremo sicuramente anche l’anno prossimo – osserva un altro papà – anche perché mi sembra che in questa edizione si sia deciso, finalmente, di riservare un occhio di riguardo anche ai più piccoli”.
Uno spazio, insomma, che racconta di risate ed occhi sgranati, ma anche di un po’ di sana pace per i più grandi: “Soltanto per il fatto che abbiamo scelto di immetterci in questa calca con due passeggini – scherza una mamma lucchese – dovrebbero darci una medaglia. Qua possiamo fermarci un po’, anche se i nostri ragazzi smaniano per passare da un gioco all’altro”.

Paolo Lazzari

Le foto di D. Bertuccelli